Meccanizzazione agricola, il summit di Madrid
Il settimo evento pubblico dedicato agli scenari della meccanica agricola a livello globale, promosso da Agrievolution, mette al centro i grandi temi legati al settore primario: tecnologie per l'agricoltura, formazione, aziende "in rosa". Attesi dati previsionali sull'evoluzione del settore, e in programma ci sono prove in campo per promuovere le tecnologie più innovative
Gli “stati generali” della meccanica agricola avranno luogo i giorni 1 e 2 ottobre prossimi a Madrid, con il settimo Summit globale di Agrievolution, l’associazione che riunisce le organizzazioni di costruttori di tutti principali Paesi. L’incontro si annuncia come una vera full immersion nel comparto delle tecnologie meccaniche per l’agricoltura, con la presenza delle organizzazioni e dei player più influenti a livello mondiale che si confrontano sui temi della formazione, della manodopera specializzata e dell’applicazione dei nuovi sistemi high tech per l’agricoltura 4.0, nonché sulle soluzioni tecnologiche per quelle coltivazioni specializzate che hanno un peso sempre più importante sul comparto agricolo (tra il 2005 e il 2017 le esportazioni di olio di oliva, vino, frutta e verdure sono cresciute con percentuali a doppia cifra). In primo piano anche gli aspetti politici, con un focus sul ruolo delle associazioni di rappresentanza dei costruttori; e in evidenza le grandi questioni sociali connesse al mondo agricolo, come quelle “di genere” legate al ruolo centrale che le aziende guidate da imprenditrici e da personale femminile stanno acquisendo nello scenario dell’agricoltura. In primo piano c’è anche la sfida occupazionale, giacché il settore primario sembra tornato ad essere un’opportunità per molti lavoratori. «Nell’Unione Europea gli addetti del primario rappresentano appena l’1% del totale – si legge in un report realizzato da Agrievolution – vale a dire una componente limitata della popolazione, che tuttavia è andata crescendo nel tempo sia come valore assoluto sia come percentuale sul totale. Questa tendenza dovrebbe proseguire fino al 2025». Sta dunque cambiando l’appeal del comparto, e sta cambiando anche il modo di fare agricoltura, perché la forza lavoro del prossimo futuro sarà sempre più specializzata, attenta alla sostenibilità ambientale, votata alle tecnologie di ultima generazione. Al Summit di Agrievolution non mancheranno le prove in campo, in programma il 2 ottobre nella regione di Valencia, ma l’attesa è tutta per le analisi di scenario con i dati sul mercato mondiale della meccanizzazione che verranno presentate da autorevoli esponenti dell’industria di settore. Sotto questo profilo l’incontro prende le mosse da una conferenza realizzata da Agrievolution lo scorso novembre nell’ambito di EIMA International. A Bologna l’associazione mondiale dei costruttori aveva tracciato uno scenario previsionale che indicava, nel breve periodo, una crescita del mercato negli Stati Uniti e in India, un calo in Europa e in Cina, ed una flessione determinata dalla congiuntura economica negativa in Turchia. Ma la geografia dei mercati evolverà ulteriormente negli anni prossimi con la crescita della domanda proveniente soprattutto dai Paesi asiatici, e con la sostituzione, nei Paesi più avanzati, dei macchinari tradizionali con mezzi altamente tecnologici, in grado di realizzare produzioni di qualità a condizioni economiche competitive. La spinta determinata dall’industria di settore dovrà combinarsi con le politiche per l’agricoltura attuate nelle diverse regioni del mondo, ed anche su questo aspetto – quello legato alla variabile politica – l’evento di Madrid si annuncia interessante.