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Macchine agricole: mercato 2014 peggiore del previsto

I dati sulle immatricolazioni indicano a fine anno un calo del 4,4% per le trattrici e cali per tutte le altre tipologie di macchine. Il numero totale di trattrici vendute non supera quota 18.178, mantenendosi al di sotto delle previsioni formulate nel novembre scorso. L'ulteriore proroga dei termini per la revisione delle macchine agricole già in uso presso le aziende –rileva il presidente di FederUnacoma Massimo Goldoni – non favorisce il ricambio dei mezzi più vecchi con tecnologie di nuova generazione

a cura della Redazione
Gennaio/Febbraio 2015 | Back

Chiusura d’anno in negativo per il mercato nazionale delle macchine agricole. Le immatricolazioni di trattrici, mietitrebbiatrici, trattrici con pianale di carico e rimorchi indicano un calo più consistente rispetto alle previsione formulata nel novembre scorso in occasione di Eima International. Le trattrici, che si prevedeva chiudessero l’anno con un numero complessivo di 18.700 unità, registrano invece un quantitativo pari ad appena 18.178 (-4,4% rispetto al 2013). Ad ottobre scorso il numero di immatricolazioni aveva raggiunto una quota di 16.130 unità, ed era dunque ipotizzabile che – considerando che nei mesi di novembre e dicembre il mercato assorbe, in media, circa 2.600 macchine – a fine anno si potesse raggiungere un totale appunto di 18.700. L’assorbimento nei due mesi finali, di fatto, non è andato oltre le 2.050 unità e questo ha prodotto un consuntivo d’anno peggiore del previsto, con il numero di immatricolazioni più basso nella storia della meccanizzazione italiana dal dopoguerra. Al dato negativo delle trattrici si aggiunge quello delle mietitrebbiatrici, che chiudono con un passivo del 26,6% (325 macchine contro le 443 del 2013), quello delle trattrici con pianale di carico (-3,9%, con 908 unità contro le 945 del 2013) e quello dei rimorchi, che segnano -2,5%, con 9.460 unità contro le 9.704 dell’anno precedente. La crisi del mercato nazionale non si arresta, dunque, e le statistiche indicano una calo complessivo delle immatricolazioni negli ultimi dieci anni pari al 43%. «Il perdurare della crisi economica, la difficoltà di accesso al credito e l’incertezza sulle prospettive del settore primario scoraggiano le imprese agricole ad acquistare mezzi meccanici nuovi – commenta Massimo Goldoni, presidente della Federazione dei costruttori FederUnacoma – e quei pochi provvedimenti che, se combinati con un sistema di incentivi, potrebbero favorire il ricambio dei mezzi obsoleti vengono sistematicamente rinviati». «Proprio il 31 dicembre – osserva infatti Goldoni – il Governo ha varato una ennesima proroga all’applicazione della legge per la revisione delle macchine agricole, spostando al 30 giugno 2015 il termine per la pubblicazione dei decreti attuativi e al 31 dicembre 2015 l’inizio delle attività di controllo sui mezzi meccanici». «La situazione è molto critica – conclude Goldoni – ma il Paese non sembra ancora reagire con la dovuta tempestività».

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