Gruppo ATG, un player globale per i pneumatici off-highway

Grazie all'acquisizione delle aziende Alliance, Galaxy e Primex, il gruppo olandese ATG è diventato uno dei principali produttori mondiali nel settore dei pneumatici off-highway. L'impresa di Amsterdam è infatti presente in 120 Paesi e può vantare un fatturato che nel 2015 ha sfiorato i 600 milioni di dollari

Tre importanti marchi di pneumatici, Alliance, Galaxy e Primex, riuniti sotto un’unica insegna. Quella del gruppo olandese ATG (la sede è ad Amsterdam) che, specializzato nella progettazione e produzione di pneumatici off-highway, ha ottenuto il controllo dei tre marchi a partire della seconda metà degli anni duemila, con un processo durato due anni. La prima azienda ad essere acquisita è stata, nel 2007 - la Alliance - seguita nel 2009 dalla Galaxy e dalla Primex, che insieme hanno dato vita ad un vero colosso del segmento OHT; una realtà imprenditoriale presente in ben 120 Paesi con un fatturato complessivo di circa 600 milioni di dollari (2015). Ma la crescita del gruppo non si è fermata con le acquisizioni di Alliance, Galaxy e Primex, perché dal 1° luglio 2016 ATG è diventato una consociata al 100% della giapponese Yokohama Rubber Company (YRC), ottavo produttore mondiale di pneumatici (il fatturato è di 5,59 miliardi di dollari). «La nostra mission - si legge in una nota tecnica del Gruppo ATG - è quella di offrire al mercato soluzioni costruttive con un rapporto ottimale tra qualità e prezzo. Per farlo, puntiamo su innovazione, tecnologia, razionalizzazione della logistica e dei processi di fabbrica». Una strategia imprenditoriale, questa, tesa contemporaneamente ad ottimizzare la struttura dei costi, attraverso interventi sulla catena produttiva, e a valorizzare la qualità del prodotto finale. E in questo le sinergie di gruppo, a partire da una presenza davvero globale, aiutano non poco. Il Gruppo ATG, infatti, ha tre impianti produttivi: uno in Israele, ad Hadera, e due in India, a Tirunelveli e a Dahej. Sempre in Asia, l’impresa olandese può vantare partnership con aziende cinesi e taiwanesi. La produzione è locale, affidata ad imprese del posto, ma gli standard sono quelli che contraddistinguono tutti i modelli firmati ATG. «Per noi - prosegue la nota della ditta olandese - questi impianti e queste collaborazioni sono di grande valore strategico perché ci consentono di avere un filo diretto con aziende agricole, contractor e agricoltori. E’ così che riusciamo a capirne i bisogni, diversi da regione a regione, e ad offrire soluzioni personalizzate, su misura». Oltre agli impianti produttivi in India e Israele, alle partnership in Cina e Taiwan, il Gruppo ATG può vantare sedi decentrate negli Stati Uniti e in Sud Africa, e importanti rappresentanze in Argentina, Australia, Brasile, Canada, Francia, Germania, Spagna, Italia e Paesi scandinavi. Dal 2009 ad oggi, da quando cioè ha assunto la sua attuale fisionomia, il Gruppo ha percorso molta strada, ma non ha intenzione di fermarsi.  Del resto, gli obiettivi a medio e lungo termine parlano chiaro: diventare uno dei leader nei segmenti  agricolo, forestale e costruzione, e conquistare mercati di nicchia, nel movimento terra, nel settore portuale e in quello dell’estrazione mineraria sotterranea.