Edizione 2024, si prepara un evento di successo
In un solo mese e mezzo le iscrizioni balzano oltre quota 1.330, con già 412 aziende estere prenotate. Attesi una crescita del numero di espositori e il “sold out” dell’intero quartiere fieristico. Mariateresa Maschio: «grande fiducia ma anche grandi aspettative da parte degli operatori». Simona Rapastella: «EIMA è una ‘fabbrica dell’innovazione’ dove si costruisce l’agricoltura del futuro»
E' partita in modo folgorante la 46ª edizione di EIMA International, la rassegna mondiale della meccanica agricola che si terrà dal 6 al 10 novembre 2024 e che ha avviato la fase organizzativa il 30 novembre scorso con l’apertura delle iscrizioni per le industrie espositrici. In un solo mese e mezzo – fa sapere FederUnacoma, la federazione dei costruttori italiani che è da sempre l’organizzatore diretto della rassegna – sono state formalizzate 1.330 iscrizioni, delle quali 918 da parte di industrie italiane e 412 da parte di case costruttrici estere. Con questo ritmo di adesioni – spiega l’Ufficio Eventi di FederUnacoma – è probabile che si possa in tempi brevi raggiungere e superare il numero di 1.530 espositori dell’edizione 2022, occupando in ogni ordine di posto i 140 mila metri quadrati netti (350 lordi) del quartiere fieristico bolognese. Significativo il fatto – segnalato dall’Ufficio Eventi di FederUnacoma – che insieme alle conferme delle aziende che sono tradizionalmente presenti ad EIMA International sono pervenute numerose richieste da parte di aziende nuove, a riprova di un interesse crescente per la kermesse bolognese. A questa prima fase di prenotazioni farà seguito un attento lavoro di assegnazione degli spazi espositivi, suddivisi per settori merceologici – rende noto l’Ufficio Eventi – con l’obiettivo di collocare nel modo migliore le industrie partecipanti e di garantire a ciascuna di esse la giusta visibilità. «La rapidità con la quale le case costruttrici si stanno iscrivendo è un segno di grande fiducia verso questa rassegna – osserva la Presidente di FederUnacoma Mariateresa Maschio – ma è anche indicativa delle aspettative molto alte che il mondo agromeccanico nutre nei confronti dell’EIMA». «Abbiamo la responsabilità di offrire una rassegna di altissimo livello – sostiene la Presidente – sia per quanto riguarda i contenuti tecnici sia per quanto riguarda gli aspetti culturali e i riflessi politici, giacché questa manifestazione fieristica affronta le grandi sfide dell’agricoltura globale, in primo luogo quelle della sicurezza alimentare e della sostenibilità ambientale». EIMA International è un evento di grande richiamo per gli operatori economici, gli imprenditori agricoli e i tecnici della meccanizzazione agricola di ogni parte del mondo, ma è anche il luogo dove si delineano le strategie di sviluppo del settore e dove si imparano a conoscere i nuovi modelli di agricoltura e le trasformazioni che la robotica, l’elettronica avanzata e l’intelligenza artificiale stanno portando nella coltivazione dei campi. «Questa rassegna, che nella scorsa edizione ha raggiunto il numero record di 327 mila visitatori da 150 Paesi, offrendo oltre 50 mila modelli di macchine, attrezzature e componenti e un programma di oltre 150 convegni e incontri di argomento tecnico, economico e politico – spiega il direttore generale di FederUnacoma Simona Rapastella – è una vera ‘fabbrica dell’innovazione’, come peraltro recita lo slogan della campagna scelta per questa edizione, dove tutti, dalle case costruttrici alle università, dalle imprese agricole alle organizzazioni professionali, lavorano per dare all’agricoltura un futuro, il migliore possibile».