Eco-tecnologico, il sito Kverneland in provincia di Ravenna
Lo stabilimento produttivo di Russi (Ravenna), dove ha preso il via l'attività della nuova Business Unit Baler, ha visto rinnovati i propri impianti e processi produttivi. Premiate dal mercato le prime innovazioni messe a punto nel sito romagnolo dopo l'acquisizione dello storico marchio Gallignani
Dopo tre anni di intenso lavoro, la Business Unit Baler (Centro specializzato per le rotoimballatrici del Gruppo Kverneland) è oggi pienamente operativa. Il nuovo sito della multinazionale norvegese segna la rinascita dello stabilimento di Russi (Ravenna), cuore produttivo di uno dei marchi storici della meccanizzazione italiana, Gallignani, acquisito nel 2012 dalla casa scandinava. Arriva così a compimento una profonda attività di riorganizzazione industriale che ha coinvolto il management, la gamma e gli stessi processi di fabbrica della Gallignani e che, come spiega Lorenzo Fornaciari, Product Manager di Kverneland per il mercato italiano, ha permesso di potenziare l’area Ricerca e Sviluppo seguendo un approccio orientato alla produzione “on demand”. «Proprio per questo, abbiamo riprogettato le due piattaforme produttive per le rotopresse a camera fissa e le rotopresse a camera variabile. Con le modifiche introdotte – precisa Fornaciari – abbiamo potuto rinnovare, già dal 2014, tutta la nostra offerta. In un segmento di mercato in continua evoluzione quale il nostro, prevediamo di consolidare ulteriormente la nostra posizione entro i prossimi cinque anni, realizzando incrementi del fatturato stimati nell’ordine del 20% annuo». Con i suoi 170 dipendenti, 20 dei quali ingegneri, il sito produttivo di Russi si caratterizza non soltanto per i macchinari e le attrezzature di ultima generazione, ma per l’utilizzo di tecnologie di massima sicurezza e di impianti ecocompatibili come, ad esempio, il nuovo reparto di verniciatura a basse emissioni e a ridotto consumo energetico. Dagli interventi di razionalizzazione produttiva posti in essere dall’azienda scandinava ha tratto particolare beneficio il magazzino ricambi, che ora è in grado di evadere gli ordini in un brevissimo arco di tempo (dal pomeriggio alla mattina del giorno successivo) e con un tasso di efficienza molto elevato, poiché la quasi totalità dei pezzi di ricambio (il 97%) viene spedita ai clienti nei termini previsti. I primi risultati di questa profonda attività di rioganizzazione industriale si sono visti nel 2015, al Sima di Parigi, quando la Vicon Fast Bale, una rotopressa sviluppata proprio nello stabilimento di Russi e non ancora commercializzata in Italia, si è aggiudica il premio “Macchina dell’Anno”. Dotata di una combinazione “non stop” con il fasciatore, la Fast Bale abbina una pre-camera ad una camera principale e ad un sistema di avvolgimento, che elimina i tempi morti durante il passaggio dalla pressatura alla fasciatura. Sempre nel sito industriale romagnolo, sono stati messi a punto i dispositivi High Speed Pack e Optispeed, studiati per ottimizzare la velocità di fasciatura delle rotoballe in ogni condizione di lavoro. Si tratta di due sistemi equipaggiati con un sensore che, monitorando costantemente la formazione delle balle e la pendenza del terreno, provvede agli opportuni interventi correttivi senza richiedere all’operatore alcuna regolazione manuale dal posto guida. La più recente innovazione firmata dalla nuova Business Unit Baler Kverneland è il dispositivo Auto Feed Control, presentato lo scorso novembre ad Agritechnica 2015. Pensato per le nuove rotopresse a camera variabile RV5000, l’Auto Feed Control è dotato di speciali sensori che permettono di riempire la camera di pressatura spostando automaticamente la rotopressa - a destra e a sinistra - per adattarsi alla diversa configurazione delle andane; grazie a questa soluzione tecnica l’utilizzatore non è costretto a sterzare di continuo seguendo gli indicatori di riempimento sul monitor. In breve, nei tre anni che potremo definire di “transizione”, il sito produttivo di Russi ha dimostrato di potere fare la differenza, mentre i tecnici della “nuova Gallignani” stanno già scaldando i motori in vista di Eima International 2016.