CIAME 2015, appuntamento "top" per la meccanica agricola in Cina
La Cina rappresenta un'importante realtà economica anche nel settore primario. La rassegna Ciame, manifestazione itinerante a cadenza annuale dedicata a macchine e attrezzature per il settore primario, costituisce un'opportunità di aggiornamento sulle tecnologie disponibili per gli addetti del comparto e di sbocco commerciale per i produttori italiani presenti a Qingdao, nell'ambito di una collettiva organizzata da Agenzia Ice e FederUnacoma
Nonostante la recente battuta d’arresto della sua economia, soprattutto in termini finanziari, la Cina e il suo mercato continuano a essere partner commerciali fondamentali per le economie di molti paesi esteri nei più svariati settori, incluso quello dell’agricoltura e delle macchine e attrezzature agricole. Ciame (China international agricultural machinery exhibition) è la più grande manifestazione cinese riservata al comparto delle macchine per l’agricoltura, che ogni anno si tiene in una diversa località del Paese e che nel 2015 si svolge a Qingdao (situata ad est della provincia dello Shandong) dal 26 al 28 ottobre. I dati relativi all’edizione 2014 di Ciame - svoltasi a Wuhan, capoluogo della provincia dell’Hubei - riferiscono la partecipazione di oltre 1800 aziende espositrici - provenienti da 12 paesi - su un’area complessiva di 200.000 mq, visitata da 121.000 visitatori cinesi e stranieri, provenienti di 42 diverse nazioni. La rassegna, promossa dall’associazione per la meccanizzazione agricola e da quelle che rappresentano i costruttori e i distributori di macchine agricole, nei suoi 56 anni di storia è cresciuta in termini qualitativi e logistici ma anche numerici, registrando negli ultimi 10 anni un aumento del 7% per quanto riguarda il numero degli espositori presenti (erano 1.512 nel 2005), del 150% per l’area espositiva (partita con 8.000 mq) e del 12,6% per i visitatori esteri (108.000 nell’anno di confronto considerato).
I 121.000 visitatori stranieri presenti a Ciame 2014 sono stati poi oggetto di un’attenta profilazione da parte dell’organizzazione Ciame, che ci racconta di un pubblico di professionisti costituito da rappresentanti di ditte import/export (3%), agricoltori (7%), rappresentanti istituzionali (8%), rappresentanti di cooperative e società di servizi specializzate nella meccanizzazione agricola (16%), costruttori (24%), ma soprattutto di commercianti del comparto (42%). Per l’Italia la Cina rappresenta un importante partner commerciale e gli ultimi dati disponibili relativi all’interscambio fra i due Paesi nel settore delle macchine agricole (2014 - fonte Istat) vedono ridotto il nostro export di trattori – che invece segnano un +30,84% per l’import dal Paese (1 mln di euro in valore) – mentre risulta in aumento del 38% quello relativo macchine e attrezzature agricole, per un valore di di 62 mln di euro. Questi dati trovano la spiegazione nel fatto che le autorità cinesi, che ritengono le attività primarie un obiettivo strategico del Paese e che hanno stabilito che ad esse venga destinata una superficie che non scenda mai sotto la linea rossa dei 120 mln di ettari, puntano a rendere sempre più efficiente il loro settore agricolo anche grazie all’introduzione di implements innovativi a cui hanno aperto il mercato. A sostegno dei rapporti Italia/Cina e del loro interscambio, anche quest’anno l’Agenzia Ice, in collaborazione con FederUnacoma, ha organizzato una collettiva italiana al Ciame ospitata su un’area di 364 mq, che vede la partecipazione di 13 aziende specializzate prevalentemente in attrezzature agricole, sistemi di irrigazione e componentistica (Arag, Celli, Idromeccanica Bertolini, Braglia, Tecomec, Comet, Rovatti & Figli Pompe, Emak, Annovi e Reveberi, Ama, Brevini Power Transmission, Cicoria, Udor). L’area espositiva della collettiva comprende anche spazi istituzionali e punti di accoglienza attrezzati per espositori e visitatori.