
Caffini, soluzioni high tech per i trattamenti fitosanitari dei vigneti
La gamma Caffini di tecnologie per i trattamenti fitosanitari vede il debutto di due nuove attrezzature. La prima, Rafal-Arti, è una macchina specializzata negli interventi a basso volume per i vigneti ed è indicata per operazioni multifilari. Equipaggiata con una turbina centrifuga, Rafal-Arti si presenta con un serbatoio articolato disponibile in varie misure (800, 1.000, 1.500 e 2.000 litri) e con una cellula portata al terzo punto del trattore. Tutti i componenti dedicati al trattamento, dalla turbina ai bracci scavallanti fino ai diffusori sono posizionati proprio all’interno della cellula e questo – spiega con una nota tecnica il costruttore veronese (la sede si trova a Palù) – migliora la capacità di manovra del mezzo anche negli spazi di svolta più stretti o sui terreni collinari. Rafal-Arti può lavorare su due o tre filari completi. L’altro debuttante di casa Caffini è il modello Proxi, un mezzo dotato di bracci scavallanti ad apertura idraulica e di un sistema di diffusori (posizionati proprio sui bracci) che assicura una migliore copertura della parete fogliare. I flussi d’aria e gli ugelli calibrati o anti-deriva dei diffusori consentono infatti di ottimizzare la qualità dei trattamenti, riducendo tanto i consumi di prodotto quanto la sua dispersione aerea (effetto deriva). I comandi, elettroidraulici, per la movimentazione dei bracci e per l’erogazione dei trattamenti sono collocati all’interno della cabina, dove può essere installato anche il computer di bordo CB9 per le operazioni di precision farming. I modelli Arti e Proxi – si legge sempre nella nota firmata Caffini – sono omologati per la circolazione stradale e non richiedono pertanto la sostituzione del timone.