Agritechnica, un grande evento per la meccanizzazione
Agritechnica chiude l'edizione 2015 con 2.907 espositori e 451.000 visitatori, risultati in linea con la precedente edizione, confermandosi kermesse da "grandi numeri" ed importante appuntamento per la meccanizzazione agricola internazionale
Maggiore propensione ad investimenti da parte di agricoltori e contoterzisti è il segnale registrato ad Agritechnica, la grande rassegna della meccanizzazione agricola conclusasi il 14 novembre scorso ad Hannover, nell’ambito di un sondaggio effettuato dagli organizzatori fra i visitatori presenti che per i due terzi si sono dichiarati interessati ad un rinnovamento e ampliamento del proprio parco macchine. Il dato è contenuto in una nota diffusa dalla DLG, Società tedesca per l’agricoltura promotrice della manifestazione, con un primo bilancio dell’evento che ha registrato la partecipazione di 2.907 espositori (1.627 esteri, da 51 paesi) e 451.000 visitatori (per il 69% in rappresentanza dei settori agricoltura e forestazione e per il 15% di quelli del commercio e dell’industria). Di questi ultimi, 347.000 sono stati tedeschi, in aumento del 4% rispetto al 2013 e con una forte rappresentanza di agricoltori, mentre 104.000 sono stati esteri, da 124 nazioni. Il maggior numero di visitatori esteri è stato registrato da paesi europei in particolare Paesi Bassi (13.000), Svizzera (10.000), Austria (9.900), Irlanda (6.900), Danimarca (5.800), Francia (4.300), Svezia (4.100), Finlandia (3.700) e Gran Bretagna (3.200). Dell’ordine delle migliaia anche i visitatori con mansioni decisionali, provenienti dall’Europa Centro Orientale (Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Lituania, Ungheria e Russia). Sono stati, inoltre, 7.200 i visitatori dal Nord-Centro e Sud America, 1.000 dall’Oceania, 700 dalla Cina, 700 dall’India e 1.200 dal continente Africano. Sempre dal sondaggio DLG, interessanti le informazioni relative alle motivazioni alla base delle visite in fiera da parte dei vari operatori che si dichiarano soprattutto interessati – con percentuali dal 35 al 20% – a novità e tendenze, ad un incontro diretto con i produttori di mezzi e macchine, ad avere una panoramica del mercato e dell’offerta, ad avere informazioni su determinati prodotti, ad uno scambio con i colleghi e complessivamente a raccogliere elementi per programmare i loro prossimi investimenti. Presenti ad Hannover tutti i maggiori marchi mondiali del settore, che hanno proposto le più recenti novità anche nel campo della sensoristica e dell’elettronica, collocata all’interno del salone Systems & Components, giunto alla sua seconda edizione. Numerosi gli incontri, i congressi e le tavole rotonde ospitati nell’ambito di Agritechnica, a conferma di come le fiere di settore si confermino negli anni come vere e proprie agorà internazionali dove oltre alle relazioni d’affari si registrano scambi di tipo informativo e culturale per addetti ai lavori. Molto nutrita la presenza dei costruttori italiani in Germania, con 391 aziende espositrici espressione di un’ampia gamma di prodotti, che vanno dai trattori alle macchine raccoglitrici, dalle macchine e attrezzature per la lavorazione del terreno, i trattamenti e tutte le operazioni colturali e forestali, oltre che di componentistica specifica.
Anche FederUnacoma ha partecipato alla rassegna tedesca con uno stand istituzionale, per offrire assistenza e servizi alle aziende associate presenti e per diffondere informazioni sul comparto e sulle proprie attività, principalmente sul fronte promozionale.
La presenza della federazione ad Agritechnica è stata poi accompagnata dalla campagna pubblicitaria web “Made in Italy in Hannover”, la cui grafica ha caratterizzato anche lo spazio espositivo in fiera.
La rivista della Federazione Mondo Macchina ha infine realizzato uno speciale dedicato alla manifestazione ed una versione integralmente in lingua tedesca del numero, distribuito in migliaia di copie a espositori e visitatori. L’appuntamento per la prossima edizione di Agritechnica è già fissato per il novembre 2017, dal 12 al 18, con i primi due giorni riservati – come da tradizione – ad operatori economici e giornalisti.