Agricoltura di precisione: le tecnologie e le politiche
Due convegni promossi dagli enti organizzatori della kermesse umbra sono stati centrati sulle caratteristiche tecniche dell'agricoltura digitale e sull'impatto che questa può avere sulla produttività e sulla qualità delle lavorazioni anche nelle aziende di piccole dimensioni
Un convegno dal titolo ”L’agricoltura di precisione: obiettivi, applicazioni, prospettive”, svoltosi nel corso di EIMA Show, ha presentato le caratteristiche e i vantaggi di questi nuovi sistemi. Aperto da Francesco Panella, vicepresidente della Fondazione per l’Istruzione Agraria, l’incontro ha affrontato la questione della produttività agricola legata al forte incremento demografico atteso nei prossimi trent’anni. Entro il 2050 il settore primario dovrà infatti soddisfare le esigenze alimentari di oltre 10 miliardi di persone. Perché ciò sia possibile, la produzione agricola dovrà aumentare del 70%. In questo scenario l’agricoltura di precisione può svolgere un ruolo chiave non soltanto per incrementare le rese produttive, ma per ottimizzare l’utilizzo delle risorse. «La meccanizzazione agricola, e con essa il settore primario, stanno vivendo una fase di grande cambiamento. Nel prossimo futuro il trattore diventerà un vero centro di calcolo. Dati relativi all’umidità del terreno – ha spiegato il presidente di FederUnacoma Alessandro Malavolti – alla crescita delle piante o alla distribuzione delle sostanze nutritive saranno processati e rielaborati dalla trattrice, con l’obiettivo di programmare interventi on demand». L’agricoltura del prossimo futuro, l’agricoltura 4.0, sarà dunque sempre più “verde” perché le lavorazioni saranno mirate. Già oggi la sostenibilità nel settore primario è uno dei temi centrali del dibattito pubblico e dell’agenda politica dei governi.
«L’agricoltura di precisione va proprio in questa direzione – ha detto Angelo Frascarelli del Dipartimento di Scienze Agrarie e ambientali dell’Università di Perugia – perché consente di ottenere lo stesso livello produttivo con pratiche ecocompatibili e a basso impatto ambientale. è una grande trasformazione, anche culturale, che interessa non solo le grandi ma anche le piccole aziende agricole e quelle ad alto valore aggiunto per le quali rappresenta un volano. è un processo che richiede gradualità». Tuttavia, l’agricoltura di precisione è solo una componente dell’agricoltura 4.0, che ha nell’automazione, nel ‘cloud computing’ e nelle reti i suoi caposaldi. “Dall’’Isobus al Gps, dalle mappe di prescrizione al ‘geosensing’, molte tecnologie sono già disponibili sul mercato. Ma – precisa Alessio Bolognesi, responsabile FederUnacoma per l’agricoltura di precisione – è necessario potenziare la dotazione infrastrutturale delle aree rurali e soddisfare una forte domanda di formazione”. L’incontro si è chiuso con una testimonianza di Sara Antognelli che ha presentato i risultati di una ricerca sul campo promossa in ambito universitario, e di Guido Fastellini di Topcon Agriculture che ha fornito una panoramica sulle principali soluzioni tecnologiche già in produzione.
Maggiori rese e un controllo scientifico di tutti i parametri produttivi sono dunque la sfida che debbono raccogliere le imprese agricole, quelle di grandi dimensioni come quelle più piccole. Alle applicazione dell’Agricoltura 4.0 alle imprese piccole e a conduzione diretta è stato per l’appunto dedicato il convegno, svoltosi nella mattina del giorno 28, dal titolo “Tecnologie digitali per le produzioni agricole di qualità. Un’opportunità per le piccole aziende”. Dopo l’introduzione da parte del segretario generale dell’Unacma Gianni Di Nardo, il quale ha ricordato come le tecnologie più innovative non debbano essere pensate solo per l’agricoltura delle grandi estensioni ma anche, e soprattutto, per le produzioni tipiche e d’alta qualità, il convegno – che ha avuto per moderatore Cristiano Spadoni, giornalista di www.agronotizie.it – ha preso in esame vari aspetti dell’agricoltura di precisione. Il presidente di Coldiretti Umbria, Albano Agabiti, ha sostenuto che l’agricoltura di precisione avrà un impatto sul modo di produrre persino superiore a quello che la chimica e la meccanica singolarmente prese abbiano mai avuto, consentendo peraltro una piena tracciabilità dei prodotti agricoli. Il salto qualitativo in agricoltura è possibile nel momento in cui le tecnologie di precisione diventano oltre che fruibili anche efficaci e convenienti economicamente – ha detto l’amministratore delegato di FederUnacoma Surl Massino Goldoni – e siamo ormai nella fase matura di questo processo. Il trasferimento sul campo delle innovazioni tecnologiche, tuttavia, ha bisogno di tecnici e operatori specializzati e per questo grande importanza ha la formazione professionale. Nel ricordare le molte iniziative in tema di formazione promosse della propria organizzazione, il presidente di Unacma Roberto Rinaldin ha sottolineato come, proprio in forza delle nuove tecnologie, l’operatore agricolo si stia trasformando da “lavoratore manuale” a “colletto bianco” vale e a dire esperto nell’impiego e nella gestione dei sistemi informatici.
La conoscenza meticolosa del territorio coltivato, la capacità di valutare lo stato di salute e le necessità di ogni pianta e di intervenire in modo puntuale, che sono i principali vantaggi dell’agricoltura 4.0, realizzano infine quella che è l’aspirazione di ogni agricoltore, la cura amorevole del proprio campo. I nostri nonni – ha detto il responsabile tecnico del CAI Roberto Guidotti – realizzavano già decine di anni fa una forma d’agricoltura che potrebbe essere definita “di precisione”.
I droni, macchine “agricole” volanti
In occasione della manifestazione di EIMA Show è stato sottoscritto un accordo tra la federazione dei costruttori di macchine agricole, FederUnacoma, e la società organizzatrice di Dronitaly, Mirumir, per lo sviluppo di attività finalizzate all’agricoltura di precisione e all’automazione delle operazioni colturali. L’accordo affida in esclusiva a Mirumir l’organizzazione di collettive di settore nell’ambito dei prossimi eventi espositivi e dimostrativi promossi da FederUnacoma nel 2017.
Dopo la robotica, l’informatica e l’elettronica avanzata, anche il settore dei droni entra nella sfera d’interesse di FederUnacoma, la federazione italiana dei costruttori di macchine, attrezzature e componentistica per l’agricoltura e la cura del verde aderente a Confindustria. In una agricoltura in rapida trasformazione, che punta a lavorazioni di precisione e ad una gestione sempre più puntuale e scientifica delle risorse naturali e dei fattori produttivi – sostiene FederUnacoma – l’impiego dei droni ha assunto un’importanza fondamentale, e sempre più strategica appare la sinergia tra il settore della meccanica agricola e quello dei piccoli velivoli specializzati per interventi di precisione. In questo quadro nasce l’accordo tra FederUnacoma e Mirumir srl, la società organizzatrice di Dronitaly, per lo sviluppo di attività sperimentali e promozionali di comune interesse e per la realizzazione di eventi fieristici e manifestazioni dimostrative. Prima occasione per mettere a frutto l’accordo è stata EIMA Show, la kermesse dedicata all’agricoltura di precisione che si è tenuta a Casalina di Deruta il 28 e 29 luglio scorsi. A questa manifestazione Mirumir è stata presente con uno spazio espositivo dedicato e con un’area prove nella quale, nel rispetto della normativa vigente, è stato possibile vedere all’opera esemplari di droni prodotti da alcune tra le più importanti aziende costruttrici. In virtù di un accordo sottoscritto tra le due organizzazioni, la collaborazione si estende anche alla rassegna internazionale di Agrilevante, che si terrà dal 12 al 15 ottobre a Bari, e che dunque includerà nella propria merceologia il settore dei droni, a cui saranno dedicate un’area espositiva collettiva gestita in esclusiva da Mirumir.