di GiovanniM. Losavio
V
angatrici in primo piano negli spazi espositivi della Selvatici
adAgritechnica,dove imodelli dellaserie150.95sono inmo-
stra, per il pubblicodei tecnici edegli operatori, con leproprie
caratteristiche specifiche e le proprie alte prestazioni. Caratterizza-
te da un cambio a leva con tremarce, e da una larghezza di lavoro
compresa tra un minimo di 90 e un massimo di 250 centimetri, le
vangatrici della linea 150.95 si fanno apprezzare per i materiali co-
struttivi di qualità assoluta, che conferiscono alle applicazioni una
grande resistenza nel tempo, e per una distribuzione ottimale di pe-
si e ingombri che evita inutili sovraccarichi alla trattrice. Ma la vera
carta vincente di questemacchine è rappresentata da una procedu-
ra di lavorazione del terreno molto vantaggiosa, sia dal punto di vi-
sta della produttività del suolo, sia da quello dell’interramento dei
residui di lavorazione. In particolare, nei vigneti e nei frutteti l’utiliz-
zo delle vangatrici produce i risultati migliori soprattutto dopo la po-
tatura primaverile, dal momento che assicura agli impianti un rendi-
mento ottimale e un ciclo di vita prolungato nel tempo. La vangatu-
ra – precisa la ditta bolognese – è impiegata soprattutto dalle colti-
vazioni biologicheo consistemi di lotta integrata,poiché,oltreanon
creare alcuna suola di lavorazione, migliora le condizioni dell’appa-
rato radicaleedivide il terreno in zolleuniformi contribuendo così ad
isolare le infestanti. Nello stand dell’azienda di San Lazzaro di Sa-
vena spazio anche alla bucatrice Aeroking – uno dei prodotti di pun-
ta del catalogo Selvatici – e alle trivelle snodate della Serie 80 spe-
cial/3 con coclea vigneto da 50 centimetri. Una gamma, quest’ulti-
ma, che si distingue per uno spostamento laterale idraulico di 130
centimetri (a destra e a sinistra), per un’inclinazione longitudinale
controllata, per un’inclinazione trasversale e per un invertitore del
moto. Tali caratteristiche rendono le applicazioni della serie80 stru-
menti di lavoro ideali per intervenire su impianti già esistenti.
by GiovanniM. Losavio
D
iggers are in the spotlight in the Selvatici exhibition spaces at
Agritechnica, where the 150.95 series models are on display
for thepublicof techniciansandoperators,with their own spe-
cific characteristics and their high performance. Characterized by a
three-gear lever shifter andaworkingwidthbetweenaminimumof 90
and amaximum of 250 cm, the diggers of the150.95 line are valued
for their top-quality constructionmaterials, giving applications great
durability over time, and for an optimal distribution of weights and di-
mensions that avoids unnecessary overloading of the tractor. But the
real winning cardof thesemachines is thehighly beneficial procedure
forworking the soil,both from thepoint of viewof soil productivity and
buryingprocess residues. Inparticular, theuseof diggers in vineyards
and orchards produces the best results especially after spring prun-
ing, since it ensures optimum performance and a long life cycle over
time. Digging - says the company fromBologna - is usedmainly in or-
ganic farming or for integrated pest management systems, since, in
addition to not creating any hardpan, it improves the condition of the
root system and divides the ground into uniform sods, thus contribut-
ing to isolatingweeds.At the stand of the company fromSan Lazzaro
di Savena,wealso found theAerokingaerator,oneof the flagshipprod-
ucts of the Selvatici catalogue, and articulated drills of the 80 series
special/3with50 centimetre vineyardauger.This range standsout for
its hydraulic lateral displacement of 130 centimetres (right and left),
a controlled longitudinal inclination,a transverse inclination,andamo-
tion inverter.These featuresmake the80 seriesapplications ideal work
tools for intervening on existing systems.
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MW
n. 11/2015
| AGRITECHNICA 2015 |
Qualityand reliability
of
Selvatici
diggers
S
PECIALE
Qualitàeaffidabilitàdellevangatrici
Selvatici