Trincione 290 Argini, compattezza e affidabilità
Il Trincione 290 Argini è uno dei fiori all’occhiello dell’azienda padovana Ceccato Olindo che ha la propria sede operativa a Arsego di San Giorgio delle Pertiche.
Fondata alla fine dell’800 e attiva inizialmente nel settore della lavorazione del ferro, la ditta veneta si specializza nel corso degli anni nella progettazione e produzione di macchine per l’agricoltura, il giardinaggio, la forestazione. Fin dai primi modelli realizzati nello stabilimento di Arsego San Giorgio delle Pertiche, la strategia seguita dalla Ceccato Olindo è stata quella di puntare sulla qualità dei materiali, gestendo internamente tutte le diverse fasi del ciclo di produzione dei propri modelli, dalla progettazione ai processi di fabbrica. Il Trincione 290 Argini si inserisce a pieno titolo nel solco di questa tradizione; una tradizione che ha permesso al costruttore padovano di commercializzare la propria gamma in più di 70 Paesi.
La trincia – spiega con una nota tecnica l’azienda – è una macchina a scocca singola, compatta, solida e leggera, pensata per la pulizia degli argini di fiumi e fossi. Indicato per operare su materiale erboso, il Trincione 290 Argini, già presentato con successo ad EIMA International, si presenta con una scatola interna e può essere utilizzato con cardano omocinetico. Il rotore, bilanciato elettronicamente, è equipaggiato con mazze da 0,3 chili, con rullo folle regolabile e con slitte di seri, anch’esse regolabili. Due le lunghezze previste dal costruttore – 1.200 e 1.400 millimetri – mentre il peso varia dai 205 ai 217 chili.