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Tecnofruit, il carro raccolta che taglia i tempi di lavoro

di Giovanni M. Losavio
ottobre - novembre 2018 | Back

Presente nel comparto agromeccanico da oltre 40 anni, la Hermes di Gargazzone (BZ) con produzione a Sirmione-Lugana (BS) si è specializzata nella progettazione e realizzazione di soluzioni per la raccolta della frutta. Soprattutto, il marchio Hermes è legato al “sistema di raccolta a nastri” dei carri Tecnofruit; una tecnologia – spiegano dalla ditta altoatesina – pensata per automatizzare le procedure di lavoro, senza però eliminare del tutto la manodopera. «L’operatore – chiarisce con una nota tecnica l’impresa di Bolzano – deve soltanto staccare i frutti dalla pianta e appoggiarli sul nastro trasportatore dedicato». Le successive fasi di spostamento del frutto fino ad adagiarlo nel bins, vengono svolte in automatico dalla macchina. Un soluzione vantaggiosa, questa, non soltanto per gli addetti alla raccolta, sottoposti a carichi di lavoro molto meno stressanti, ma per la qualità del prodotto finale, che vede una significativa riduzione di danni, lesioni e ammaccature. Una volta che i frutti vengono caricati sui nastri, un sistema di nastri e spazzole posiziona il frutto nel bins sul retro macchina. Grazie al carro posteriore l’operatore ha a disposizione fino a 16 bins vuoti e ne può trasportare tre pieni. Tecnofruit è alimentato da un motore diesel parsimonioso nei consumi, con emissioni inquinanti contenute e con livelli di rumore al minimo; a guidarlo è un dispositivo automatico ad ultrasuoni. «Pur avendo un profilo tecnologico avanzato – sottolinea la  Hermes Mulching – abbiamo comunque cercato di limitare l’elettronica allo stretto indispensabile  “questo per ridurre al minimo la manutenzione sulle macchine». Grazie al particolare telaio e ruote (che garantisce un’aderenza ottimale al terreno) e alla sua leggerezza, Tecnofruit non è solo un carro di raccolta, ma all’occasione può diventare un vero “veicolo” multiuso in grado di svolgere tutte le operazioni fondamentali per il mantenimento del frutteto (diradamento, potature al secco e verde e gestione delle reti antigrandine). Passare a questa configurazione è semplice, basta rimuovere la sezione centrale della macchina, quella preposta al trasferimento della frutta. Dal punto di vista strettamente operativo, la tecnologia Tecnofruit ottimizza l’intero cantiere perché permette di tagliare i tempi di lavoro in misura significativa, a tutto beneficio della resa produttiva. Infatti, come specifica il costruttore, con Tecnofruit è possibile aumentare del 35% la velocità di raccolta rispetto agli altri sistemi presenti su mercato (ogni operatore può raccogliere fino a 300 kg l’ora).

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