Raider e Caiman le zappatrici tecnologiche firmate Valentini
Gruppo monovelocità da mille giri al minuto, cardani laterali con frizioni a dischi, due trasmissioni laterali ad ingranaggi, sistema di apertura e chiusura idraulica con quattro martinetti e valvole di blocco. E ancora: ripuntatrice centrale, ammortizzatore a molla per la regolazione delle griglie, rulli posteriori regolati da quattro martinetti idraulici. Sono queste le caratteristiche tecniche delle zappatrici macina zolle Raider e Caiman, che la Valentini di Camposampiero (Padova) presenta a Fieragricola. Pensate per lavorazioni su terreni molto argillosi e coriacei – grazie alla griglia posteriore di hardox registrabile, al nuovo telaio avvolgente ed alla rotazione inversa – le zappatrici sono in grado di creare letti di semina puliti e uniformi (con la stessa granulometria) su tutta la superficie, in larghezza come in profondità. La struttura delle applicazioni, inoltre, è disegnata secondo le attuali norme di antinfortunistica: è completamente chiusa sia per evitare rischi di infortuni sia per impedire il diffondersi della polvere che si forma durante la fase operativa. Dal punto di vista costruttivo, le due linee di prodotto presentano la medesima architettura ma si distinguono tra loro per richiesta di potenza – da 130 a 300 cavalli i Raider, e da 180 a 400 i Caiman – e per larghezza di lavoro, con le seconde che offrono all'utilizzatore un'ampiezza massima di 7,78 metri (i Raider si fermano a 5,78). Infine, le debuttanti di casa Valentini possono essere usate anche come interrasassi o trasformate in zappatrici tradizionali semplicemente invertendo la rotazione ed eliminando la griglia posteriore. E possono essere equipaggiate con il nuovo sistema di baulatura Valentini, che permette di creare bauli con le misure più adeguate.