Modula Pro, una macchina elettrica per la semina a quinconce
Sviluppata a partire dal modello Modula, la nuova versione "Pro" si fa apprezzare per l'innovativo sistema di gestione della semina a quinconce, il dispositivo per la stesura del film di pacciamatura con operazioni meccanizzate e automatizzate di inizio e fine campo, il sistema per memorizzare e trasferire i dati delle lavorazioni
La diffusione delle produzioni biologiche, la riduzione dei principi attivi disponibili per il controllo delle infestanti, le difficoltà nel contrastare chimicamente alcune specie infestanti hanno stimolato l’adozione della semina su film di pacciamatura sia per le orticole sia per colture estensive come riso, mais, barbabietola da zucchero, quinoa, soia e altre leguminose da seme. La semina su film di pacciamatura, però, richiede seminatrici in grado di eseguire il foro sul film e deporre il seme. Per questo l’azienda mantovana Forigo Roteritalia (la sede è a Ostiglia) ha realizzato la seminatrice di precisione Modula, un’applicazione elettrica a controllo elettronico, che in occasione della rassegna bolognese viene proposta nella nuova versione Modula Pro. L’ultima nata in casa Forigo Roteritalia si presenta con un innovativo sistema di gestione per la semina a quinconce, un dispositivo per la stesura del film di pacciamatura con operazioni elettrificate e automatizzate di inizio e fine campo, un sistema per memorizzare e trasferire i dati delle lavorazioni. «La semina a quinconce – spiega con una nota il costruttore – è molto vantaggiosa perché consente di utilizzare al meglio gli spazi per una crescita più equilibrata della pianta. Inoltre, la stesura contemporanea del film di pacciamatura agevola considerevolmente le operazioni di campo». Infatti, il dispositivo per la deposizione del seme a quinconce è interfacciato con il sistema elettronico che gestisce la semina; esso adatta in automatico la velocità di rotazione del disco di semina che, a sua volta, viene adattata a quella di avanzamento ma solo nelle fasi in cui nessun elemento dell’applicazione è inserito nel terreno. Così – precisa Forigo Roteritalia – il foro sul film di pacciamatura viene eseguito con la massima precisione. Il trasferimento del seme dalla tramoggia al disco di semina è regolato da un dosatore volumetrico ad alta precisione e non è continuo. Il seme passa dal dosatore all’utensile sul disco di semina solo quando le due aperture combaciano perfettamente; in questo modo la rotazione del dosatore è sincronizzata a quella del disco. L’elettronica di bordo, dal canto suo, adatta, continuamente la velocità di rotazione del dosatore a quella del disco di semina, a sua volta dipendente dalla velocità di avanzamento. «Sul modello Modula Pro – prosegue il costruttore – abbiamo introdotto un software che, tramite un protocollo CAN-BUS, consente di gestire la posizione relativa degli utensili in modo da coordinarli, realizzando sesti d’impianto in linea o a quinconce fra tutte le linee di semina montate sulla seminatrice». Lo stendi-film di pacciamatura è un dispositivo completamente elettrico integrato sulla seminatrice che permette di meccanizzare e automatizzare le operazioni di bordo campo (inizio e fine semina) gestito integralmente dall’operatore tramite display. Infatti, all’avvio della semina il film viene posizionato sul terreno e rincalzato; al termine del campo, invece, il film viene tagliato mentre quello già steso viene rincalzato per evitare che sia sollevato dal vento. Compiuta questa operazione, Modula Pro esegue la manovra e riprende il lavoro sul campo. Lo stendi-film è collocato in posizione anteriore ed è composto da un telaio con un rullo anteriore che prepara il terreno; una serie di rulli sostengono il rotolo del film su cui agiscono due ruote pneumatiche, le quali svolgono la pellicola alla stessa velocità di avanzamento della macchina. Un rullo posteriore, dotato di palette seghettate, copre il film di pacciamatura con il terreno o lo trancia.