Mercato del gardening, un fenomeno culturale
La cura del verde si inserisce in modo sempre più stabile nella progettazione architettonica e nella gestione degli spazi aperti sia pubblici che privati. All'industria che realizza macchine e attrezzature specifiche il compito di rendere più agevoli le lavorazioni, e di stimolare la domanda con nuove tipologie di prodotto. Il ruolo di EIMA Green nel panorama fieristico di settore
Il positivo andamento delle vendite di macchine per il gardening nel 2018 (+3,2%) e le previsioni per il 2019 in linea con i livelli dell’anno precedente confermano il trend di crescita del mercato italiano registrato negli ultimi anni, e appaiono un indicatore delle sue potenzialità. «Alla base del positivo andamento del nostro mercato, che sembra non aver risentito delle congiunture più o meno favorevoli dell’economia generale dell’Italia e che perdura anche nel biennio 2018-2019 caratterizzato da grande incertezza economica – ha spiegato il presidente di Comagarden Franco Novello nella conferenza stampa tenutasi a Bologna il 21 maggio scorso – si debbono considerare due fattori, il primo di natura climatica, il secondo di carattere culturale». «La cura del verde realizza un concetto di salubrità e di qualità della vita che assume un’importanza strategica e che può avere sviluppi notevoli – ha detto Novello – e un atteggiamento culturale più attento al ‘fattore verde’ può generare standard gestionali e progettuali sempre più alti, sviluppando professionalità maggiormente focalizzate, così da alimentare una crescente domanda di tecnologie che l’industria del gardening deve poter offrire tanto a livello hobbistico quanto a livello professionale». Se è ancora difficile quantificare lo sviluppo che la meccanizzazione per il verde potrà avere in Italia, è tuttavia possibile prevedere un progressivo allineamento con i mercati più maturi (vedi ad esempio in Europa quello britannico), mercati sui quali l’industria italiana è peraltro presente con una vasta gamma di prodotti. La missione dell’industria delle macchine e delle attrezzature per il giardinaggio e la cura del verde è quella dunque di realizzare mezzi meccanici in grado di soddisfare le esigenze di un mercato in espansione e potenzialmente ancora molto ricettivo; ma è anche quella di creare spazi di mercato nuovi, stimolando una domanda che altrimenti non sarebbe emersa. «Lo sviluppo delle macchine e delle attrezzature elettriche e di quelle a batteria in particolare non soltanto ha reso più agevoli alcune operazioni prima eseguibili solo con mezzi a propulsione tradizionale – ha sottolineato il presidente di Comagarden – ma ha stimolato un mercato inedito presso il pubblico dei privati e dei professionisti, attratti dalla novità e meglio disposti verso mezzi meccanici che sembrano offrire modalità di impiego e manutenzione semplificate». Se è vero che il mercato del gardening ha possibilità di ulteriore sviluppo, va detto che le fiere di settore assumono un ruolo in prospettiva sempre più importante, essendo lo strumento attraverso il quale si stimola il mercato e si fissano standard di tecnologia e qualità via via più elevati. «Comagarden lavora in questa direzione – ha sostenuto Novello – giacché non si limita a svolgere le attività di servizio alle imprese tipiche degli organismi di rappresentanza, ma opera anche come promotrice e organizzatrice, attraverso FederUnacoma Surl, di eventi fieristici, primo fra tutti EIMA Green». In un panorama fieristico che offre eventi importanti, come l’esposizione GIE+EXPO di Louisville o il Galabau di Norimberga, il Salone EIMA Green (che si svolge all’interno di EIMA International) si colloca in modo competitivo. Il numero di aziende espositrici del settore gardening è infatti cresciuto costantemente, raggiungendo nell’ultima edizione (novembre 2018) il numero di circa 300, con una superficie impegnata pari a circa 14 mila metri quadrati, al cospetto di un pubblico – quello complessivo di EIMA International – che ha raggiunto la quota record di 318 mila visitatori.