Macchine per il verde forte rimbalzo nel secondo trimestre
Il mercato delle macchine e delle attrezzature per il giardinaggio torna a crescere nel secondo trimestre dell’anno con un incremento del 13,5% rispetto allo stesso periodo del 2019. Tuttavia, il dato riferito al semestre risulta ancora in negativo (-7% sul 2019) perché la ripresa delle vendite non è riuscita a compensare le perdite dovute al lockdown. Boom di atomizzatori e irroratori(+44%)
Inversione di tendenza per il mercato delle macchine e delle attrezzature per il giardinaggio che, dopo la pesante flessione di inizio anno (-23,1%), torna a crescere nel secondo trimestre, mettendo a segno un +13,5% rispetto allo stesso periodo del 2019. La ripresa tuttavia non è stata sufficiente a compensare il forte stop registrato nel primo trimestre, il cui andamento è stato pesantemente condizionato dal lockdown, sicché il dato complessivo riferito ai primi sei mesi dell’anno vede un saldo negativo pari al 7%. È quanto emerge dai dati elaborati dall’associazione italiana dei costruttori di macchine e attrezzature per il giardinaggio, Comagarden, e dal gruppo di rilevamento statistico Morgan.
Sulla crescita del secondo trimestre – spiega il Comagarden – hanno influito sia fattori di natura psicologica, in particolare il sentiment di un mercato propenso a recuperare il terreno perso durante le settimane di stop delle attività produttive, sia fattori meteo-climatici con una stagione primaverile particolarmente favorevole alla crescita vegetativa delle piante. Ma sulla ripresa del secondo semestre può aver influito anche la riscoperta del giardinaggio, avvenuta proprio durante la quarantena, quando, secondo una recente indagine di Nomisma, il 7% degli italiani ha iniziato a praticare questa attività. Sempre secondo Nomisma, la platea dei green lover italiani – persone che curano il verde in orti o giardini oppure sul balcone o terrazzo della propria abitazione – ha raggiunto quota 19 milioni, in crescita di 3 milioni di unità rispetto al 2019.
Il successo dell’hobbistica ha dunque contribuito a rilanciare la domanda delle principali tipologie di macchine e attrezzature per il giardinaggio, le quali, proprio a causa della flessione di inizio anno, chiudono il primo semestre in calo rispetto allo stesso periodo del 2019. Passivo in doppia cifra per trattorini (-15,6%) e rasaerba (-12,4%) mentre decespugliatori e soffiatori riescono a contenere le perdite al di sotto del 10% (rispettivamente: -9,6% e -9%). Saldo negativo anche per i rasaerba robot (-3,9%), che si tengono comunque su livelli non troppo lontani da quelli del 2019, mentre il dato relativo alle motoseghe resta sostanzialmente invariato (-0,9%). Non conoscono crisi né i trimmer né le potatrici ad asta che, in decisa controtendenza rispetto all’andamento generale del comparto, vedono aumentare le vendite con incrementi pari rispettivamente al 6,3% e all’11,6%. In questo scenario spicca la forte crescita degli atomizzatori e degli irroratori, che nel primo semestre del 2020 mettono a segno un +44% sul 2019. La forte domanda di questa tipologia di macchine – osserva l’associazione dei costruttori – si spiega con il fatto che nelle passate settimane atomizzatori e irroratori sono stati impiegati non soltanto per i tradizionali usi del giardinaggio, ma anche per la bonifica e la sanificazione degli ambienti dal Covid-19.
Il secondo semestre, secondo le stime di Comagarden e del gruppo di rilevamento Morgan, potrebbe vedere un ulteriore leggero recupero, per una chiusura d’anno che dovrebbe attestarsi su una flessione del 6,4%. I trend del mercato nei prossimi mesi appaiono comunque legati anche alle condizioni meteo climatiche dell’autunno. Infatti una stagione con temperature miti e con un buon soleggiamento potrebbe essere un volano per la domanda di macchine e attrezzature per il giardinaggio.