Legge Sabatini, rifinanziata e green
La legge italiana di bilancio 2023 ha rifinanziato con ulteriori 150 milioni la Nuova Sabatini, il provvedimento che da anni sostiene gli investimenti delle PMI per l’acquisto e il noleggio di macchinari, strumentazioni tecniche e tecnologie digitali che possano favorire la competitività di impresa. Previsti 30 milioni per il 2023 e 40 milioni per ognuno dei tre anni successivi.
L’agevolazione, gestita dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, consiste in un contributo in conto interessi che varia a seconda dei beni – 2,75% per gli investimenti ordinari e 3,575% per gli investimenti 4.0 – per finanziamenti che non devono superare i 5 anni di durata e avere un importo compreso tra i 20 mila e i 4 milioni di euro.
I finanziamenti vengono concessi da banche e intermediari finanziari aderenti all’Addendum alla convenzione fra il Ministero, l’Associazione Bancaria Italia e Cassa depositi e prestiti spa.
Alla misura possono accedere le società di tutti i settori produttivi, con l’esclusione dei comparti assicurativi e finanziari, che siano iscritte al Registro delle imprese, non siano in liquidazione e abbiano sede legale o una unità in Italia.
Con la circolare n.410823 del 6 dicembre scorso il Ministero ha esteso il contributo del 3,575% anche agli investimenti green, che a partire dal 1° gennaio 2023 le aziende possono chiedere anche per macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale. Per questa opzione le aziende devono essere in possesso di un’idonea certificazione ambientale di processo o di prodotto.
Informazioni dettagliate e procedure disponibili sul sito del ministero: www.mise.gov.it.