Le applicazioni "heavy duty" dei cingolati Panther
Dai suoli fangosi ai terreni innevati, fino alle superifici ricoperte di ghiaia. I cingolati multiuso Panther, presentati ad aprile al Bauma di Monaco, sono strumenti di lavoro versatili ed efficienti, progettati dalla tedesca Prinoth per offrire, anche grazie ad un elevato carico utile, prestazioni di assoluto livello persino nelle condizioni operative più estreme. Il vero punto di forza di questi modelli è rappresentato infatti da una pressione al suolo decisamente contenuta, che, unita ad un’architettura costruttiva disegnata su misura per le applicazioni heavy duty, si adatta ad ogni tipo di terreno: rocce, pendii, fondi paludosi (la profondità di guado è di circa 1,4 m), persino fango profondo. Equipaggiati con cingoli di gomma dalla struttura a zig-zag (ottimizza trazione e aderenza sui pendii laterali), con telaio tandem, con ruote sovradimensionate per i tracciati off-road, e con motore in posizione rialzata, i cingolati Panther hanno una capacità di carico utile compresa tra 5.420 e 20.865 chilogrammi. All’interno della gamma, i Panther T16 e T22 si caratterizzano per una pressione al suolo estremamente ridotta anche a pieno carico; inoltre, grazie alla distribuzione ottimale dei pesi sul telaio Rad (studiato per agevolare il montaggio degli strumenti sulla struttura ausiliaria del veicolo), offrono la massima libertà di personalizzazione per i più diversi tipi di impiego. A partire dal prossimo autunno, il Panther 12 sarà disponibile nella nuova versione con sistema di rotazione passante dell’elemento superiore del veicolo su telaio fisso. Ciò significa che il cingolato, pensato per lavorare negli spazi angusti preclusi ad altri tipi di mezzi, si caratterizzerà per una capacità di carico e per una velocità massima ancora più elevati.