Lavorazioni di qualità con i modelli BCS
La scuderia lombarda si presenta al Sima di Parigi con tutti i pezzi forti della sua gamma. In primo piano anche i semoventi Ma.Tra. per la manutenzione professionale del verde e il trinciaerba RollerBlade, una macchina monorotore a coltelli mobili
il modello Ma.Tra. 250 è una delle macchine più attese al Sima di Parigi. Si tratta di una macchina operatrice semovente con piatto frontale, concepita per il taglio e la raccolta dell’erba nelle aree verdi, nei parchi pubblici e privati, nei campi sportivi e, più in generale, per tutte le lavorazioni delle municipalità. La Ma.Tra. 250 è, come spiega il costruttore con una nota, un mezzo pensato per soddisfare un segmento di domanda altamente specialistico e professionale, anche grazie ad una ricca dotazione di attrezzature che comprendono tra gli altri trinciaerba, tosaerba e lame da neve. Caratterizzata da una grande agilità di manovra e da raggi di volta contenuti – resi possibili dal passo corto e da un comando idraulico per le ruote posteriori – la macchina operatrice della scuderia lombarda ha il suo principale punto di forza nella trazione permanente sulle quattro ruote con bloccaggio del differenziale, che assicura alla macchina grande stabilità su ogni terreno, persino su quelli in pendenza o con scarsa aderenza. Per quanto riguarda invece il sistema di alimentazione, la scelta della ditta di Abbiategrasso (Milano) è caduta su un motore da 29,4 cavalli abbinato a una trasmissione idrostatica a variazione continua con una gamma di velocità da 0 a 15 chilometri orari. L’apparato falciante frontale (la larghezza di taglio è di 132 centimetri) è invece formato da una coppia di lame controrotanti con estremità pivotanti antiurto, per un’altezza di taglio regolabile in maniera continua da 20 a 110 mm. Da segnalare, poi, tra i plus della macchina operatrice di BCS, l’ampio cesto di raccolta con capacità di 950 litri, il sistema di sollevamento e il ribaltamento idraulico a due metri di altezza e il deflettore motorizzato concepito per un riempimento completo ed uniforme del cesto stesso.
Lavorazioni di qualità per il trinciaerba
RollerBlade
Nel segmento delle attrezzature per monoassi, in grande evidenza il trinciaerba monorotore a coltelli mobili RollerBlade disponibile nelle versioni con larghezza da 75 e 90 cm. Si tratta pertanto di un trinciaerba ideale per la manutenzione heavy duty di terreni incolti, del sottobosco e di parchi rustici anche in zone declive. L’equipaggiamento prevede una trasmissione a ingranaggi in bagno d’olio, un robusto telaio d’acciaio in grado di sopportare anche le sollecitazioni più forti e un monorotore di taglio posizionato su cuscinetti che offrono elevata resistenza meccanica. I coltelli di tipo Y (ma RollerBlade è perfettamente compatibile con le palette tosaprato) sono in grado di polverizzare rovi, arbusti, sterpaglie e tralci di vite depositandoli in modo uniforme su tutta la larghezza di taglio. L’operatore può regolare l’altezza di taglio attraverso il rullo antiscalpo posteriore mentre l’ampia apertura anteriore protetta da bandelle mobili d’acciaio agevola l’afflusso del materiale da triturare.
La barre falcianti super professionali di casa BCS
Le Dual Laser Elasto sono barre falcianti super professionali per motofalciatrici e motocoltivatori, sviluppate a partire dai modelli della linea Laser; sono caratterizzate da un doppio movimento alternativo, e sono dotate di dente laser e premilama elastici autoregistranti con larghezza di taglio fino a 210 cm. Rispetto alla gamma Laser, di cui rappresentano una evoluzione, le barre Dual Laser Elasto offrono un miglior comfort operativo, risultando, anche dopo diverse ore di utilizzo, poco impattanti sull’utilizzatore. Il livello di vibrazioni infatti è particolarmente contenuto per effetto del movimento contrapposto (con masse e corse diverse) che permette anche di ridurre l’usura provocata dalle sollecitazioni. Da segnalare infine che i premilama elastici autoregistranti, dotati di alette per migliorare il deflusso dell’erba falciata, sono in grado di tenere costantemente regolata (per tutta la vita della barra) la forza di contatto tra lama e pettine, senza richiedere alcun intervento all’operatore.
