Frandent: le alte prestazioni della seminatrice Sprint
Importanti novità in casa Frandent. L’azienda piemontese (la sede è a Osasco, Torino) specializzata nella realizzazione di erpici e di tecnologie per la fienagione (ranghinatori e spandivoltafieno) diversifica la propria gamma ed entra nel segmento delle macchine per la semina. A fare da apripista è la seminatrice integrata Sprint, il cui debutto ufficiale è atteso in occasione di Fieragricola. «Il modello Sprint è stato studiato per preparare il terreno ed eseguire le operazioni di semina con un unico passaggio. Durante la fase di progettazione della macchina – spiega con una nota tecnica il costruttore – l’impegno dei nostri tecnici è stato orientato a sviluppare un’applicazione in grado di ridurre sensibilmente i tempi di lavoro e di migliorare al contempo la qualità delle operazioni, agevolando così la crescita e lo sviluppo delle piante. Insomma, volevamo offrire al mercato una tecnologia vantaggiosa sia dal punto di vista dei costi operativi che da quello agronomico». Per questo la ditta di Osasco ha abbinato alla seminatrice un erpice rotante della serie Eternum con rullo paker o trapezio (la larghezza di lavoro è di 3 metri). La configurazione standard della macchina combinata, che è in grado di eseguire contemporaneamente la preparazione del terreno e la semina, prevede l’utilizzo di dischi o falcioni. Ma la nuova seminatrice della Frandent ha dalla sua anche un altro grande punto di forza: «Oltre a ottimizzare i tempi delle lavorazioni, razionalizzando così gli interventi sul campo – aggiunge il costruttore – il modello Sprint è in grado di operare anche nelle condizioni ambientali più complesse e sui terreni più difficili».