Fiera del Madonnino: la rassegna "raddoppia"
La manifestazione è suddivisa in due grandi aree che accolgono complessivamente circa 300 stand. La prima è al coperto e ospita artigianato, abbigliamento e pelletteria, alimenti e bevande, articoli da regalo e per la casa, attrezzature e prodotti per ufficio e commercio-comunità; articoli di elettronica, elettrotecnica e informatica; arredamento servizi ed energie rinnovabili. La seconda area, all’esterno, ha una connotazione più specializzata, con macchine, attrezzature e prodotti dedicati ad agricoltura e zootecnia, giardinaggio, edilizia e trasporti. Nell’ambito della Fiera sono poi previste una sezione dedicata all’allevamento ovi-caprino ed un padiglione riservato al settore primario locale, con stand di associazioni che promuovono i propri mercati e le logiche di “filiera corta”. In questo spazio è peraltro allestita un’area convegni per ospitare incontri e dibattiti su tematiche agricole. La maggiore novità della Fiera del Madonnino – o “Fiera del 25 Aprile” – di quest’anno è la formula della “rassegna nella rassegna” grazie alla contemporanea presenza dell’esposizione “Giardini di Marzo”, giunta alla quinta edizione e calendarizzata nei mesi precedenti, incentrata sul florovivaismo e rivolta agli operatori professionali e agli appassionati del comparto. Fra le aree tematiche si segnalano quelle relative a piante e fiori, attrezzi per il giardinaggio e l’hobbistica, abbigliamento e strumentazione per la cura del verde; progettazione, manutenzione e realizzazione di giardini, nonché editoria di settore. Dal punto di vista logistico il centro fieristico di Braccagni – operativo dal 2009 su un'area di oltre 75.000 metri quadrati – è collegato alla stazione di Grosseto da una navetta giornaliera, attiva durante tutto il periodo della manifestazione. All’interno della struttura gli organizzatori hanno poi previsto un’area “baby parking” per accogliere al meglio anche i piccoli visitatori. FederUnacoma è presente alla rassegna con uno stand istituzionale per la promozione delle proprie attività in terra di Maremma.