Emak, ricavi in crescita nel 2017
Dopo aver archiviato il 2017 con una crescita di ricavi pari al 7,7%, l'impresa emiliana inizia il nuovo anno ottimizzando i processi di fabbrica. Il 2018 vedrà un incremento degli investimenti in tecnologia e innovazioni. Tra i primi obiettivi raggiunti, il rafforzamento della presenza online della "galassia" Emak
Il Gruppo emiliano Emak, specializzato nella produzione di macchine e accessori per il settore dell’outdoor power equipment (decespugliatori, rasaerba, trattorini) e di pompe a pistoni ad alta e ad altissima pressione, chiude il 2017 con ricavi consolidati pari a 422 milioni di euro, in crescita del 7,7% sul 2016. è quanto emerge dal bilancio consolidato per l’esercizio 2017 approvato a marzo dal consiglio di amministrazione. Grazie a questo sprint, l’azienda ha ottenuto nel 2017 un risultato netto di 16,4 milioni di euro, con un leggero calo rispetto all’anno precedente, dovuto a una gestione valutaria negativa. Trend positivo, invece, per il patrimonio netto consolidato che al 31 dicembre 2017 ha raggiunto i 187,5 milioni di euro a fronte dei circa 182 milioni del 2016.
Il 2018 nel segno della riorganizzazione commerciale e produttiva. Su questa base, il Gruppo Emak ha iniziato il 2018 all’insegna di un grande dinamismo. A fine gennaio, infatti, la capogruppo ha completato l’acquisizione della Epicenter LLC, azienda che distribuisce i prodotti Emak in Ucraina. Sempre ad inizio anno, la casa reggiana ha dato il via alla riorganizzazione delle attività commerciali negli Stati Uniti. Ad esserne interessato è il segmento delle pompe e delle soluzioni High Pressure Water Jetting, con la società Comet USA che ha ceduto alla ditta Valley il settore delle pompe per l’industria, ottimizzando così oltreatlantico i processi logistici, operativi e gestionali. In questa strategia di razionalizzazione ad ampio raggio rientra poi la cessione della Raico, controllata Emak specializzata nella distribuzione di componenti e accessori per trattori agricoli, macchine industriali e movimento terra. La Raico – spiega l’azienda emiliana con una nota – è stata ceduto alla Kramp Srl, filiale italiana del distributore olandese Kamp Groep che fornisce una gamma completa di prodotti e servizi ai rivenditori e alle officine nei settori dell’agricoltura, dell’orticoltura e della silvicoltura. «Questa operazione – ha detto il presidente di Emak, Fausto Bellamico commentando la cessione – rafforza la collaborazione commerciale già in essere tra Emak e Kramp. Allo stesso tempo, siamo convinti che l’ingresso nel Gruppo Kramp rappresenta per Raico un’ottima opportunità per vedere ulteriormente valorizzate le proprie competenze». Novità arrivano anche dall’impianto produttivo di Bagnolo in Piano (Reggio Emilia) con un piano di prepensionamenti su base volontaria. Un piano che – spiega Emak – a fine il 2018 dovrebbe portare all’uscita di 32 persone.
Le prospettive per il 2018. Il Gruppo reggiano ha iniziato un percorso di innovazione tecnologica e di unificazione dei sistemi informativi verso la piattaforma Microsoft Dynamics AX, con l’obiettivo di razionalizzare i processi aziendali in un’ottica sempre più orientata verso i mercati internazionali. Secondo quanto reso noto, il Gruppo continuerà a puntare anche nel medio termine sugli investimenti in innovazione e nuove tecnologie, applicate sia ai prodotti che ai processi produttivi, creando valore anche e soprattutto per i clienti finali. Tra i primi risultati di questa strategia così energica c’è il debutto del nuovo presidio web del Gruppo www.emakgroup.it, completamente rinnovato nella grafica, nei contenuti e nella navigazione, e del nuovo sito www.emak.it dedicato al segmento Outdoor Power Equipment. Due risorse internet che ridefiniscono la presenza online del Gruppo Emak all’indomani del lancio dei nuovi portali e-commerce di Efco, Oleo-Mac e dei siti Nibbi e Bertolini.