Arieggiatrice-decompattatrice, una novità di Gramegna
Ad Agritechnica 2017 Gramegna presenta in anteprima assoluta una nuova applicazione per la lavorazione del terreno, il cui brevetto è in via di registrazione proprio in queste settimane. «Si tratta – spiega a Mondo Macchina il direttore commerciale della ditta pavese Massimo Gramegna – di una macchina studiata per arieggiare e decompattare il terreno; un modello sviluppato a partire da una vangatrice ma con alcune modifiche sostanziali». Gli utensili, anzitutto, composti da lame d’acciaio con profilo ricurvo, disposte in senso longitudinale per consentire all’attrezzo di fendere il terreno fino a un profondità di 20-22 cm con microsolchi (anch’essi disposti in senso longitudinale) distanti 22 cm l’uno dall’altro. «Questo tipo di lavorazione – prosegue Gramegna – favorisce la permeabilità e l’ossigenazione del terreno, l’assorbimento degli elementi nutritivi, l’incremento dell’attività microbica, ma senza danneggiare o alterare lo strato erboso superficiale». Tali caratteristiche fanno del nuovo modello uno strumento di lavoro ideale sia in campo agricolo – ad esempio, per le coltivazioni gestite a inerbimento permanente che richiedono un’azione di decompattamento del terreno – sia nel giardinaggio, per il trattamento superficiale di campi sportivi, campi da golf e aree verdi in genere. Inoltre, sostituendo le lame con le vanghe, la debuttante di casa Gramegna può essere utilizzata come vangatrice per lavorare il terreno fino a 30 cm di profondità. Per la sua nuova arieggiatrice-decompattatrice l’azienda lombarda ha previsto sette diverse versioni con larghezze comprese tra un minimo di 1,10 e un massimo di 2,5 metri. La richiesta di potenza invece parte dai 40 per arrivare ai 90 cavalli.