Alte prestazioni per i forestali Merlo
La scuderia cuneese ha presentato alla rassegna di Hannover due nuovi trattori porta-attrezzi, ideali per il settore delle manutenzioni stradali e forestali. Si tratta del modello MM 135 MC e del top di gamma MM 350 X, alimentato da un vigoroso Deutz da 7.800 cm³, in grado di erogare 350 cavalli
Ampliamento di gamma per la Merlo di San Defendente (Cuneo) che si consolida nel segmento delle macchine forestali. Ad Agritechnica la scuderia piemontese ha infatti presentato, tra le numerose novità in anteprima, i due trattori porta-attrezzi della serie TreEmme, l’MM 135 MC e MM 350 X. Il primo è un modello concepito con la stessa filosofia degli altri sollevatori telescopici modulari di casa Merlo (ha la medesima cabina della linea modulare) e offre la possibilità di montare attrezzature anteriori, posteriori o laterali trovando il suo campo d’impiego ideale nel settore delle manutenzioni stradali e forestali dove può svolgere lavorazioni diverse tra loro e complementari. Il modello MM 350 X, con i suoi 350 cavalli erogati al suo propulsore Stage IV a sei cilindri della Deutz da 7.800 cm3, rappresenta il top di gamma, l’ammiraglia delle serie MMX. Di assoluto livello, su questa motrice, sono non soltanto le prestazioni del motore ma quelle del sistema idraulico, che si distingue per una portata massima di 500 l/min e per un circuito di servizio equipaggiato con distributore Load Sensing (è dotato di una singola pompa a portata variabile). La trasmissione è di tipo idrostatico a due marce con riduttore epicicloidale e controlli sterzo integrati. Due le modalità di spostamento: “stradale” (per il lungo raggio) con comando diretto tramite acceleratore a pedale, e “lavoro” con comando proporzionale a regime motore costante e regolazione della velocità di lavoro in continuo. Grazie alla presenza di una riduzione dei rapporti alle ruote si hanno quattro velocità con due marce avanti normali (0-10 km/h in 1° marcia e 0-36 km/h in 2° marcia) e due velocità ridotte (0-5 km/h in 1° marcia e 0-18 km/h in 2° marcia). La sterzatura avviene tanto sul solo assale anteriore quanto sul solo asse posteriore, ma può anche essere integrale con volta corretta o a granchio. Una grande versatilità, insomma, che permette all’operatore di muoversi in modo agevole in qualsiasi situazione di lavoro. La trazione è ovviamente integrale con differenziale sui due assi e posteriore oscillante; se necessario, specie in situazioni limite, l’utilizzatore può bloccare completamente i differenziali. Per quanto riguarda gli assali, la scelta adottata dall’impresa cuneese è stata quella di ricorrere a dispositivi con differenti larghezze, compatibili cioè anche con le versioni R&S (road & snow), che nei modelli più compatti arrivano ad una larghezza complessiva di 2.300 mm con attrezzatura frontale (2.100 mm per il solo corpo macchina). Questa soluzione tecnica risulta particolarmente gradita in Paesi come la Svizzera dove sono richieste macchine di 2.300 mm per poter operare nello sgombero neve sulle strade alpine. Passando al posto guida, la cabina conserva la struttura base della serie precedente ma presenta importanti miglioramenti sia sotto il profilo dell’insonorizzazione sia dal punto di vista dell’ergonomia, a partire dalle dimensioni, ora più generose (la versione base è omologata per un solo sedile guida; quella R&S per due).
Tra i suoi punti di forza, il posto guida della serie MM 350 X può vantare un’ampia superficie vetrata per lavorare in tutta sicurezza con un’ottima visibilità sul sollevatore anteriore da 4.200 kg (ideale per operare efficacemente con attrezzature ad elevata capacità produttiva). L’allestimento base dell’MM 350 X, già particolarmente ricco, si completa con un’ampia gamma di optional che comprendono, ad esempio, il sollevatore posteriore da 3.500 kg e il verricello con capacità di traino da 7,5 o 12,0 t.
