Zappettificio Muzzi, qualità e ricchezza di gamma
Innovazione, investimenti, formazione. Sono queste le parole d’ordine dello Zappettificio Muzzi, realtà produttiva bolognese (la sede è a Castel Guelfo) specializzata nella progettazione e nella fabbricazione di componenti meccanici per le macchine destinate alla lavorazione del terreno. Zappette per frese, motozappe, motocoltivatori, certo, ma anche qualsiasi componente d’usura per rasaerba, trincia, erpici rotanti, aratri, coltivatori ed ogni altro macchinario per la lavorazione del terreno. Il catalogo della ditta emiliana è davvero ampio e differenziato, e conta – lo rende noto la stessa ditta sul proprio sito web – ben quattromila modelli, con una produzione ogni anno crescente. Numeri davvero importanti che si spiegano con la scelta strategica compiuta dall’azienda bolognese di puntare su standard qualitativi molto elevati per essere competitivi sul mercato, italiano e internazionale. Da questo punto di vista, l’organizzazione dei processi di fabbrica nello stabilimento di Castel Guelfo fa la differenza grazie all’impiego di isole robotizzate (migliorano l’efficienza produttiva) e ai sistemi di stoccaggio automatico che consentono di evadere gli ordini in tempo reale. Parte integrante di questa strategia imprenditoriale, oltre al costante aggiornamento del catalogo, è la decisione dell’azienda emiliana di non delocalizzare, ma, anzi, di puntare su quegli elementi che in tutto il mondo hanno fatto del “made in Italy” il sinonimo di qualità, affidabilità ed eccellenza tecnologica. Insomma, per lo Zappettificio Muzzi produrre in Italia è un valore aggiunto, è quel requisito che incrementa e rafforza la riconoscibilità della propria gamma di componenti e che la rende competitiva sui mercati internazionali.