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Un cuore tecnologico per il Fendt 1000 Vario

Quattro nuovi modelli per il Fendt Vario 1000 presenti ad Agritechnica da 380 a 500 Cv. Punto di forza di questo modello è il concetto di "coppia elevata – bassa velocità del motore" che riduce il consumo di carburante

di Giovanni M. Losavio
novembre 2015 | Back

Il nuovo Fendt 1000 Vario, disponibile in quattro modelli a partire dal primo trimestre 2016, è un trattore standard compatto ad alta potenza – da 380 a 500 Cv – adatto tanto a lavori di trasporto o intensivi con PTO come tagliare la legna, quanto ad operazioni come la semina che richiedono bassa pressione al suolo (il peso a vuoto è di sole 14 tonnellate). Ma la vera carta vincente del 1000 Vario – spiega con una nota tecnica la casa tedesca – è il concetto di bassa velocità del motore (Fendt iD) che vede tutti i componenti del veicolo (motore, trasmissione, ventilatore, ecc) progettati in funzione del principio “coppia elevata – bassa velocità del motore” che permette di ridurre al minimo il consumo di carburante. Il sistema di propulsione, infatti, si caratterizza per il silenzioso motore MAN compatto a sei cilindri da 12,4 litri con turbocompressore VTG che assicura prestazioni dinamiche e una coppia elevata a basse velocità e che fornisce alla trattrice una vera e propria riserva di potenza (è il cuore del concetto di Fendt iD). Il 1000 Vario, ad esempio, raggiunge la velocità massima di 60 km/h a 1.450 rp; di 50 km/h a 1.200 rpm e di 40 km/h ad un regime motore di soli 950 rpm. Al propulsore Man è abbinata l’innovativa trasmissione a variazione continua Vario Drive (propulsore e trasmissione sono ottimizzati l’uno per l’altra) che si distingue da un sistema tradizionale per la possibilità di azionare l’assale anteriore da una seconda uscita indipendente dell’assale posteriore.  In altri termini, la nuova trasmissione a variazione continua di Fendt agisce direttamente su entrambi gli assali, garantendo così la potenza massima su tutta la gamma di velocità da 0 a 60 km/h, senza interruzione della forza di trazione, senza perdite per trascinamento, e con un raggio di sterzata nel campo ridotto del 10%. Altrettanto innovativo è il sistema di raffreddamento Concentric Air System (CAS): alla base di questa tecnologia è una ventola concentrica ad alta capacità posta di fronte alle unità di raffreddamento, che spinge l’aria fredda attraverso lo scambiatore di calore, una soluzione che consente di assorbire e dissipare una quantità di calore sensibilmente maggiore rispetto alle ventole tradizionali. Dotato di  una funzione di inversione integrale, per mantenere la capacità di raffreddamento a un livello elevato in ambienti molto polverosi, il CAS è gestito da un proprio motore idraulico ed è pertanto disaccoppiato dalla velocità del motore.

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