Tractor of the Year 2021, vince il Massey Ferguson 8S.265
Il Massey Ferguson 8S.265 si aggiudica il prestigioso riconoscimento del Tractor of the Year 2021, promosso dalla rivista Trattori, che quest’anno si è svolto interamente online a causa dell’emergenza Covid-19. Il trattore della casa americana si è imposto superando l’agguerrita concorrenza dell’Armatrac 1254 LUX CRD 4, del Case IH Quadratc 620, del Claas Axion 960 Cemos, del Fendt 1167 Vario MT, del Kubota M 7173 KVT, del Landini Serie 7 V Shift, del New Holland T 6.160 e dello Steyr 6240 Absolut CVT, in una categoria che quest’anno ha visto confrontarsi ben nove modelli. A convincere la giuria internazionale, composta dai giornalisti appartenenti alle principali testate di settore, sono state soprattutto le molte innovazioni tecniche adottate dal trattore di casa Massey Ferguson. L’8S.265 si presenta infatti con una nuova trasmissione, un nuovo sistema di raffreddamento, un sistema idraulico e una cabina anch’essi inediti. Su questo modello il costruttore statunitense ha implementato anche il “pacchetto tecnologico” con una dotazione ancora più ricca e avanzata (tutti i dettagli su Mondo Macchina 10-11). Nella categoria “Best of Utility” l’ha spuntata il Valtra G 135 Versu, che ha convinto i giurati del Tractor of the Year per le sue caratteristiche di versatilità e agilità di manovra, requisiti essenziali per le macchine “tuttofare” (erano in gara anche l’Armatrac 1004 Lux CRD4, il Case IH Vestum 130 CVX Drive, il Fendt 211 Vario, e il Kubota M 6142). Valtra G 135 Versu si è segnalato soprattutto per la grande efficienza del sistema idraulico e la sua versatilità, ma a fare la differenza sono stati anche i sistemi tecnologici di bordo, curati fin nei dettagli. Il Fendt Vario 211 si è invece imposto nella categoria “Best of Specialized” che vedeva in gara altri tre modelli (Antonio Carraro Tony 8900 V, Landini Rex 3 080 F Stage V, Valtra F 105). Nel caso del Vario 211 la giuria ha valutato positivamente sia la nuova cabina, che ha determinato un sensibile miglioramento nell’ambiente di lavoro dell’operatore, sia la tecnologia Dynamic Performance che eroga in modo automatico una potenza aggiuntiva di 10 cavalli in funzione delle diverse esigenze di lavoro. Equipaggiata con una trasmissione molto efficiente, lo specializzato di casa Fendt si fa apprezzare anche per la sua affidabilità. Il premio sostenibilità, il Sustainable TOTY (il vincitore viene selezionato tra i finalisti delle varie), è andato invece al Claas 960 Axion che ha staccato i concorrenti grazie alla sua dotazione tecnologica, soprattutto con riferimento al sistema Cemos, e all’implementazione dell’elettronica di bordo, resa ancora più intuitiva. Altro “plus” della trattrice Claas è rappresentato dall’ottimizzazione della pressione degli pneumatici, che permette alla macchina di ridurre i consumi di carburante e di aumentare l’efficienza delle lavorazioni in campo.
