Tecnologie e nuovo look, il rilancio di Matermacc
Per la Matermacc di San Vito al Tagliamento (Pordenone), recentemente acquisita dal gruppo cinese Foton LovoI International Heavy Industry, l’edizione 2015 di Agritechnica segna il restyling del logo aziendale, la cui veste grafica è stata ridisegnata per esprimere i due cardini su cui si basa la filosofia imprenditoriale della ditta: innovazione e qualità costruttiva. Questa naturalmente non è l’unica novità della Matermacc per la kermesse di Hannover, dove la ditta veneta presenta alcune importanti innovazioni costruttive su uno dei modelli più apprezzati della gamma, la seminatrice MS 8230 con telaio pieghevole idraulico e sistema di guida Easy Set che permette di modificare velocemente l’interfila di semina. Gli interventi dei tecnici Matermacc sulla MS 8230 hanno interessato soprattutto i serbatoi – ora sono più capienti e offrono una maggiore autonomia di lavoro, che si traduce in una sensibile riduzione dei tempi inattivi destinati al carico – e l’adozione di nuovi profili per la parte inferiore del corpo di semina; profili che, adesso, proteggono il distributore di semina da possibili intasamenti dovuti al fango. Altre modifiche hanno riguardato l’ergonomia della macchina, grazie ad una riprogettazione delle leve di comando e del tappo del serbatoio, nell’ottica di agevolare le operazioni a carico dell’utilizzatore. Ma Agritechnica 2015 vede – soprattutto – il lancio di un nuovo modello. Si tratta della MSD 2.0, una seminatrice pneumatica a righe per la semina autunnale delle coltivazioni vernine (che secondo le stime diffuse dalla casa costruttrice coprono, in tutto l’areale Europeo, oltre il 50% del suolo agricolo dedicato al seminativo) nata dall’esperienza maturata dalla casa veneta con la MDS, di cui rappresenta una evoluzione. La MSD 2.0, infatti, conferma tutti i punti di forza della sua progenitrice, migliorandone potenzialità e prestazioni grazie a importanti innovazioni su cui l’impresa di San Vito al Tagliamento non ha ancora fornito anticipazioni. Per scoprirle ci vorranno ancora alcuni giorni di attesa, almeno fino all’8 novembre, quando finalmente si solleverà il sipario sull’ultima nata in casa Matermacc.