SKD, le pompe SAER ad alimentazione solare
Da sempre in prima linea nello sviluppo di tecnologie efficienti ed innovative, la SAER di Guastalla (Reggio Emilia) è oggi in grado di equipaggiare tutte le pompe della propria gamma con quadri per l’alimentazione a pannelli solari (solar hybrid inverter). Una soluzione estremamente vantaggiosa, questa, poiché permette di realizzare installazioni anche nelle aree più remote, quelle dove le infrastrutture elettriche risultano essere deficitarie. Proprio di recente SAER ha completato una fornitura di cinque pompe a cassa divisa SKD alimentate a pannelli solari e destinate a un importante progetto di irrigazione (oltre 4 mila ettari di terreno) in Asia Centrale. L’impianto è articolato in due stazioni di pompaggio, la prima con due pompe e la seconda con tre. Le cinque pompe, del tipo SKDZ4P250-400-G, hanno una potenza di 200 kW ciascuna e nelle ore di maggior irraggiamento solare raggiungono un flusso di 1.650 m³/ora ad una prevalenza di circa 30 metri. Ogni pompa viene alimentata da un impianto ad energia solare di potenza pari a 240 kW, per un totale di 1,2 MW, con la possibilità di connettere 20 stringhe aggiuntive nel caso si volesse aumentare la potenza dell’impianto fotovoltaico, incrementando le prestazioni nelle ore di minor irraggiamento. Il quando elettrico è predisposto per l’allacciamento di un generatore o della rete elettrica in modo da fornire un’alimentazione ibrida, sfruttando contemporaneamente l’energia in continua prodotta dai pannelli solari e quella in alternata, e durante la notte con la sola energia in alternata. La serie SKD, annovera di più 80 modelli (da 15 a 1200 kW) caratterizzati da portate sino a 4500 m³/h e da performances durature e costanti nel tempo. Le pompe SKD sono proposte in configurazione orizzontale o verticale, e possono essere realizzate con diverse tipologie di materiali (ghisa, AISI 316, bronzo, super duplex) e diverse tenute.