RIVE, per una viticoltura di successo

Più di 250 brand aziendali e oltre 8 mila visitatori, questi i numeri di RIVE 2021 tenutasi a Pordenone dal 10 al 12 novembre. Numerosi incontri tematici e prove in campo hanno arricchito la rassegna dedicata a viticoltori, cantine sociali, consorzi di produzione, enologi, vinificatori e distributori

 

Si è conclusa venerdì 12 novembre la terza edizione di RIVE, la manifestazione internazionale biennale di viticoltura ed enologia organizzata dalla Fiera di Pordenone, in collaborazione con FederUnacoma e Federacma.  Nei tre giorni di svolgimento della rassegna friulana sono stati oltre 8 mila i visitatori presenti (+11,5% rispetto all’edizione precedente tenutasi nel 2018) e circa 250 i brand in esposizione – in crescita del 13% rispetto al 2018 – che hanno proposto tecnologie e soluzioni per la viticoltura, il trattamento dell’uva e la vinificazione. Su una superficie complessiva di 25 mila m², articolata in sei padiglioni espositivi, in mostra nello specifico macchinari e materiali per il vivaismo, tecnologie e  attrezzature per la coltivazione della vite, comprese la concimazione, l’irrigazione del terreno e la fase di vendemmia; trattamento ed utilizzo dei materiali per la coltivazione dei vitigni, materie prime, prodotti chimici e biologici per il trattamento fitosanitario per la lotta contro i patogeni nelle diverse fasi fenologiche; macchine e attrezzature e prodotti per la trasformazione dell’uva in vino e per il successivo processo di affinamento; prodotti per il confezionamento del vino; servizi, attrezzature, prodotti trasversali e software enologici. Novità di RIVE 2021 è stato lo spazio dedicato alle prove dinamiche – DynamicRIVE – che ha visto una decina di aziende protagoniste di dimostrazioni delle più innovative tecnologie di taratura degli atomizzatori e riduzione della deriva, robotica applicata alla viticoltura come l’impiego di droni per monitoraggio vigneto, di robot nelle attività di trattamenti fitosanitari al vigneto fino alle macchine con sistemi di controllo a guida autonoma e intelligenza artificiale. “Il futuro del settore vitivinicolo tra transizione ecologica, digitalizzazione e globalizzazione dei mercati” è stato il tema al centro di Enotrend, l’area convegni di RIVE che ha ospitato oltre 30 incontri dedicati alle nuove tendenze del comparto. Organizzato in collaborazione con  Fondazione Friuli, con il patrocinio del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, e coordinato dal comitato tecnico scientifico guidato da Attilio Scienza, ha visto numerosi incontri fra cui alcuni a tema agromeccanico come Enologia e viticoltura Smart: automazione di precisione e robotica dal campo alla cantina; L’agricoltura verso l’elettrificazione e la robotizzazione e Tecniche moderne e innovative di nutrizione e gestione agronomica del vigneto. Per il presidente di PordenoneFiere, Renato Pujatti, l’obiettivo futuro degli organizzatori è quello “di alzare sempre più l’asticella fino a proporre RIVE nei grandi circuiti europei delle fiere sulla filiera del vino”.