Rima: timone di collegamento a "prova d'urto

Specializzata nella progettazione e nella realizzazione di componenti per le macchine dei settori agricolo e industriale, la Rima di Montichiari (Brescia) presenta ad Eima International un innovativo timone di collegamento con il trattore, utilizzabile per atomizzatori ed attrezzature trainate. «In genere i timoni di collegamento per le macchine dedicate alla coltura dei vigneti – spiega con una nota tecnica l'azienda bresciana – consentono di trascinare l’attrezzatura in due posizioni; la prima è la posizione richiesta dalla sterzatura su strada in conformità alle norme previste dal codice stradale; la seconda, invece, si riferisce alla fase di lavoro, per la quale molto spesso diventa essenziale ridurre al minimo il raggio di sterzata». In quest'ultimo caso può accadere che, su terreni particolarmente sconnessi (specie se collinari), alcuni elementi del timone stesso o della campana di traino subiscano dei danni causati dalle sollecitazioni meccaniche. «Lo scopo del nostro nuovo dispositivo – specifica la nota della Rima – è proprio quello di evitare tali inconvenienti o, quanto meno, ridurre al minimo le probabilità che essi si verifichino». La soluzione adottata dalla Rima è stata quella di introdurre un elemento elastico sui due tiranti laterali del timone per attutire tali sollecitazioni a carico del componente, che vede in tal modo rafforzata la propria capacità di resistenza non soltanto nei confronti delle vibrazioni e degli “strappi” prodotti dai terreni più difficili, ma anche da eventuali urti. Insomma, il timone di collegamento messo a punto dai tecnici della casa lombarda promette di lavorare con maggiore efficienza, e di ridurre i tempi di fermo macchina e, con essi, i costi di manutenzione.