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MultiOne: azienda giovane e innovativa

di Giovanni M. Losavio
luglio - agosto - settembre 2022 | Back

La MultiOne è una giovane azienda vicentina – è stata fondata nella seconda metà degli ’90 dello scorso secolo a Grumolo delle Abbadesse – che nell’arco di pochi anni, grazie a forti investimenti nelle attività di ricerca e sviluppo, è riuscita a diventare un importante player del mercato agromeccanico e non solo.

Il successo, per la scuderia di Grumolo delle Abbadesse, arriva nei primi anni duemila con la specializzazione nel segmento delle minipale multifunzione e delle minipale compatte multifunzione, strumenti di lavoro agili e versatili in grado di adattarsi ad una vasta rosa di impieghi, non soltanto nel settore agricolo. Il primo modello vede la luce nel 1998 e inaugura nei fatti la diversificazione produttiva della ditta veneta. La S25D si presenta “nel suo piccolo” con un profilo tecnologico davvero avanzato. Equipaggiata con un motore Yanmar da 20 cavalli, la prima minipala di casa MultiOne è supportata da un circuito idraulico a 3 pompe, dal sistema hi-flow, da una pompa dedicata alla trasmissione e dal braccio telescopico a doppia H con pattini sostituibili. Dodici mesi più tardi, nel 1999 il costruttore di Vicenza viene insignito ad EIMA International del premio Novità Tecnica proprio per il design ed il concept della sua minipala multifunzione. Un anno dopo vedono la luce altre due serie, la SL e la GT. Se la prima prosegue su filone inaugurato con la S25D – si tratta infatti di un modello a bassa potenza (il motore eroga 30 cavalli) sia pure con una maggior capacità di sollevamento – la GT segna una importante evoluzione della gamma, decisamente più performante ma senza rinunciare alle tradizionali dimensioni compatte. Il telaio dei nuovi modelli è più pesante e resistente, mentre l’idraulica assicura prestazioni più robuste grazie alle tre pompe con motori a ruota Poclain a pistoni radiali e alla pompa per le uscite idrauliche a gestione elettronica (garantisce alle attrezzature 84 l/min e 370 bar).

Nel 2011, dopo il debutto degli skid steer Serie F avvenuto qualche anno prima e il doppio restyling delle gamme (nel 2004 e nel 2008), MultiOne acquisisce il controllo dell’azienda Zappator specializzata nella produzione di attrezzature per la manutenzione del verde. Un settore, questo, nel quale la ditta veneta era entrata nel 2005 con lo sviluppo del tagliaerba Star da 72 cavalli. Il 2015-2016 è un biennio davvero importante per il costruttore vicentino. Infatti nel 2105 vedono la luce le minipale compatte serie 8,9,10 che portano la potenza massima della gamma a 75 cavalli e la capacità di sollevamento a 2,5 tonnellate. L’anno successivo tocca alle “piccole”, che vengono rinnovate tanto nel nome (serie 1, 2, 5) quanto nella dotazione tecnologica (fanno il loro esordio un nuovo sistema di sterzata e un nuovo braccio). Ma nella gamma di un’azienda così attenta all’innovazione non poteva mancare una linea 100% elettrica. È la serie EZ, composta da tre macchine – EZ 5, EZ 7, EZ 8 – con autonomia operativa compresa, a seconda dei modelli, tra un minimo di 5 e un massimo di 6 ore in modalità Eco. L’alta propensione ad innovare, tuttavia, non è l’unico fattore che ha permesso alla scuderia MultiOne di affermarsi sul mercato.

L’altra carta vincente giocata dall’azienda è la gestione interna dell’intero ciclo produttivo, dalla progettazione (affidata ai tecnici del dipartimento R&S) al collaudo finale, passando per i processi di carpenteria che si svolgono in un impianto all’avanguardia – interamente automatizzato – dove ogni anno duemila tonnellate di acciaio alto resistenziale vengono tagliate, pressate e saldate per formare i telai delle minipale. Fedele alla sua tradizione, il dipartimento R&S della MultiOne non si è fermato neanche nel 2022, proponendo al mercato molte novità che saranno presentate al grande pubblico in occasione della prossima edizione di EIMA International, a Bologna dal 9 al 13 novembre.

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