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Motoseghe Emak Oleo-Mac, potenti e maneggevoli

di Giovanni M. Losavio
ottobre - novembre 2018 | Back

La Emak di Bagnolo in Piano (Reggio Emilia), azienda specializzata nella meccanica per il giardinaggio, l’agricoltura e la forestazione, con tecnologie destinate ad un pubblico di professionisti ma anche di hobbisti e appassionati, può vantare una gamma davvero ampia e diversificata. Dalle motoseghe ai decespugliatori, dai motocoltivatori alle motocarriole, il catalogo dell’impresa emiliana conta più di 200 modelli. Modelli che spesso vengono presentati, per la prima volta, al grande pubblico di Eima International. E tra i portabandiera della linea Emak ci sono anche le nuove motoseghe Oleo-Mac di media potenza GS 371 (2,4 Cv), GS 411 (2,6 Cv), GS 451 (2,9 Cv). Sviluppate per soddisfare una vasta fascia di utilizzatori – privati e professionisti per le potature, le sramature, i tagli di fusti di piccolo-medio diametro e in generale per il taglio di legna per il camino – le motoseghe Oleo-Mac si distinguono per compattezza, versatilità, e per un rapporto peso-potenza decisamente vantaggioso. Si tratta di macchine maneggevoli che offrono prestazioni di assoluto livello con qualsiasi tipo di impiego. Molte i “plus” costruttivi. Si parte dal pistone a 2 segmenti elastici con albero e biella di acciaio forgiato e lavorato, con gabbie a rulli e cilindro rivestito di nichel, che assicurano un rendimento costante nel tempo anche in caso di utilizzo gravoso, e dalla pompa dell’olio di alluminio che così agevola il lavoro dell’operatore perché consente di variare la portata dell’olio in funzione dell’utilizzo della macchina e dell’abbinamento barra/catena. Da citare poi il filtro di nylon – l’ampia superficie filtrante aumenta le ore di autonomia tra una pulizia del filtro e la successiva – e la tecnologia Primer che richiama miscela al carburatore, migliorando l’avviamento a freddo dopo ogni rifornimento di carburante o dopo lunghi periodi di fermo macchina. E sempre in tema di avviamento, il sistema “EasyOn” riduce i contraccolpi in fase di accensione, mentre un’unica leva multifunzione integra l’interruttore on/off, il choke e il comando di semiaccelerazione. Passando al tendicatena, questo è stato collocato in posizione laterale per migliorare la registrazione della catena ed evitare il rischio di contatto con la stessa. L’arpione – doppio – è disponibile in plastica o in acciaio (rimovibile): garantisce una presa sicura sui tronchi e aumenta la stabilità e manovrabilità della macchina. Infine, il sistema vibrante è formato da 3 ammortizzatori a molle e da 2 di gomma: posti tra l’impugnatura dei comandi e il supporto del motore isolano l’operatore dalle vibrazioni.

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