Manutenzione del territorio, una sfida per la meccanica agricola
Fra i temi proposti nell'ambito di Agrilevante, quello delle strategie e delle tecnologie per la prevenzione dei rischi ambientali assume particolare rilievo. Convegni sul tema del dissesto, degli incendi e della siccità portano l'attenzione sulle emergenze più evidenti, mentre lo spazio espositivo dedicato alla multifunzionalità ospita iniziative divulgative ed una mostra di macchinari specifici
Più di 120 mila ettari devastati dai roghi, due miliardi di euro di danni, undici Regioni che hanno chiesto lo stato di calamità. E ancora alluvioni improvvise, trombe d'aria, frane e smottamenti. L'estate 2017 restituisce l'istantanea di un Paese, il nostro, stretto tra la morsa di una siccità record, che ha ridotto allo stremo le riserve idriche di molte aree urbane e agricole, e il peso di eventi meteo estremi, spesso imprevedibili. Alle possibili strategie di prevenzione e di contrasto delle emergenze ambientali è dedicato il convegno intitolato “Dissesto, incendi, siccità: l’emergenza e le strategie” promosso nell'ambito di Agrilevante. L'incontro, in calendario giovedì 12 ottobre presso la sala Regione Puglia del quartiere espositivo di Bari, vede la partecipazione di autorevoli esponenti del mondo universitario, e delle amministrazioni pubbliche, e rappresenta un momento di riflessione sul contributo che l'agricoltura, e in particolare le attività agricole multifunzionali, possono dare alla manutenzione del territorio. Dalla pulizia dei canali, dei fossi e degli argini – elemento basilare per prevenire allagamenti in caso di ingenti precipitazioni – alla manutenzione degli invasi e delle condotte per la raccolta e la distribuzione dell’acqua irrigua; dalla manutenzione dei territori forestali, con l’asportazione della biomassa eccedente, alla realizzazione all’interno dei boschi di corridoi tagliafuoco, gli operatori agricoli possono contribuire in maniera diretta alla gestione protezione dell’ambiente e dei comprensori dei quali, peraltro, hanno una conoscenza precisa. D'altro canto, già oggi le attività multifunzionali rappresentano un’importante occasione di business – in Italia il loro peso sul PIL agricolo è in crescita – grazie ai finanziamenti sistematici previsti dalla politica agricola comunitaria nell'ambito del secondo pilastro. Al cento dell'incontro è anche il tema relativo alla disponibilità di tecnologie sempre più specifiche ed efficaci. L’industria della meccanica agricola è, oggi più che mai, capace di offrire una gamma di macchine e attrezzature in grado di svolgere funzioni sia agricole che di sistemazione territoriale. Macchine scavafossi, decespugliatori, trinciatrici, caricatori frontali, retroescavatori, minipale, motoseghe, sollevatori telescopici e altre tipologie di mezzi meccanici, comprese quelle per il prelievo, il trasporto e il trattamento delle biomasse forestali, sono disponibili sul mercato. Una selezione di macchine e attrezzature, ma soprattutto una mostra esplicativa e un programma di incontri fra cui spicca quello dal titolo “Il dissesto idrogeologico. Politiche di difesa del suolo per la Regione Puglia e strategie di intervento” (promosso da Fondazione Biohabitat e Studio Tecnico EuD Engineering) sono previsti all’interno dell’area M.i.A. dedicata proprio alla multifunzionalità, e che – costituendo parte integrante, oltre che di Agrilevante, di fiere come l’EIMA International di Bologna e la Fiera Agricola di Foggia – sempre più spesso pone il proprio “focus” sul problema della manutenzione e della gestione del territorio. Le più moderne tecnologie per queste tipologie d’interventi possono essere acquistate dalle aziende anche grazie ai fondi pubblici comunitari e nazionali, in primo luogo i Piani di Sviluppo Rurale PSR che finanziano proprio l’acquisto di mezzi per la vasta rosa di attività possibili, e necessarie, in ambiente rurale.