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Reportage

Macchine, uno sviluppo nelle filiere bioenergetiche

L'area dedicata alle tecnologie per l'utilizzo energetico delle biomasse agricole e forestali è risultata una delle più interessanti nell'edizione 2018 di EIMA International. Ricco il calendario dei convegni e workshop promossi da Itabia, l'associazione che coordina le attività del Salone "Energy"

a cura della Redazione
dicembre 2018 | Back

La cinque giorni dell’EIMA ha chiuso con un bilancio molto positivo anche per quanto riguarda il Salone “Energy”, dedicato alle filiere bioenergetiche, quindi alle tecnologie per l’utilizzo a fini energetici di residui agricoli, forestali e agroindustriali. Quando si parla di biomasse – spiega in una nota Itabia, l’Italian Biomass Association che è organizzatrice insieme a FederUnacoma del Salone “Energy” – si fa riferimento ad una moltitudine di risorse quantitativamente ingenti e qualitativamente eterogenee, a cui si possono trovare molteplici applicazioni nei più disparati segmenti produttivi (tessile, farmaceutico, agronomico, edile, ecc.). La chimica basata su risorse provenienti dalle biomasse – spiega ancora Itabia – è uno di quegli ambiti in cui il nostro Paese è leader in un contesto altamente tecnologico. Importanti investimenti privati sono già stati realizzati, infatti, anche per rilevanti progetti di riconversione in bioraffinerie di siti industriali colpiti dalla crisi, che oggi sono delle eccellenze nella produzione di “biobased products”. Stiamo parlando di un giro d’affari di circa 260 miliardi di euro e oltre 1,7 milioni di occupati diretti e indiretti. In tale ottica Itabia ha organizzato nelle giornate bolognesi diversi workshop che hanno approfondito le tematiche della bioeconomia circolare. In particolare, grazie al progetto nato in collaborazione con la Rete Rurale Nazionale, il CREA Politiche e Bioeconomia e l’Associazione Chimica Verde Bionet, sono state trattate le opportunità che mezzi tecnici derivanti da una chimica ecocompatibile “verde” – basata sull’estrazione di molecole attive che la natura ci mette a disposizione – può offrire alla filiera ortofrutticola dalla fase di campo, al packaging innovativo e al riutilizzo dei residui organici.

Per rimanere nei mercati esteri – questo è emerso nel corso degli incontri tra esperti – occorre rapidamente indirizzare le produzioni ortofrutticole verso questi nuovi modelli, coniugando la qualità del cibo made in Italy, alla sostenibilità dei modelli produttivi e di commercializzazione. Il valore delle biomasse infatti non si limita al solo aspetto energetico ma cresce esponenzialmente quando si riesce ad utilizzare la totalità della pianta per le diverse componenti (fibre, principi attivi, ecc.).

In tale ambito colture alimentari e industriali potranno alimentare questi mercati avvalendosi di tecnologie e macchinari oggi ampiamente disponibili sul mercato anche grazie al ruolo fondamentale della ricerca italiana nel settore. Proprio da questi presupposti è nato il progetto europeo ENABLING coordinato da FederUnacoma e Itabia, che vede coinvolti 16 partner di 13 Paesi europei e ha l’obiettivo di stimolare il promettente mercato dei bioprodotti, agevolando il contatto tra il settore agricolo (produttore di biomasse) e quello industriale (trasformatore).


Bioenergie, in evidenza le attività del progetto Enagri

Tra i temi in primo piano ad EIMA International, la valorizzazione delle bioenergie con un focus sulle attività del progetto Enagri. Promosso da Enama (Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola), in collaborazione con il Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) e con il contributo del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali e Turistiche (Mipaaft), Enagri è un programma per la promozione, lo sviluppo, la ricerca, l’innovazione e il miglioramento dell’efficienza energetica delle filiere agroenergetiche nazionali. Numerosi gli incontri divulgativi che nel corso della manifestazione fieristica sono stati dedicati proprio alla presentazione del progetto, a partire dal convegno intitolato “La valorizzazione del biometano in ambito agricolo: sviluppi e prospettive”. L’iniziativa, alla quale hanno partecipato addetti ai lavori e stakeholder è stato un momento di confronto sulle prospettive di utilizzo del biometano agricolo e, in particolare, sulle “best practices” produttive. Il calendario di eventi promossi da Enama nell’ambito del progetto Enagri, che ha visto lo svolgimento di incontri anche sui temi “Efficienza energetica del trattore agricolo” ed “Efficienza energetica nel sistema agricolo e agroindustriale”, si è concluso con il meeting intitolato “Le biomasse solide: stato dell’arte e opportunità per le imprese”. L’incontro ha consentito agli addetti ai lavori di fare il punto sul mercato dei biocombustibili solidi per la produzione di energia termica, sul consumo di biomasse in Italia e sulle opportunità offerte dalla valorizzazione “a cascata” delle biomasse legnose.

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