
Le prestazioni della fresatrice Combotrack
Sicma propone ai visitatori della grande kermesse di Hannover due novità nel settore della lavorazione del terreno. Per gli operatori che necessitano di una macchina per la minima lavorazione, i tecnici dell’azienda abruzzese – la sede operativa si trova a Miglianico (Chieti) – hanno progettato una nuova famiglia di coltivatori per la lavorazione combinata del terreno, denominata Combotrack. La macchina, abbinabile a trattrici con potenza a partire da 250 Cv, unisce sullo stesso telaio diversi utensili che in un’unica passata consentono di preparare il letto di semina, mantenendo – si legge in una nota dell’azienda – inalterata la fertilità del suolo. Combotrack ha un’ampiezza di lavoro di 3 metri e una larghezza di 7,5 che permettono al coltivatore combinato di interrare le stoppie residuali del raccolto (grazie all’azione dei dischi), di frantumare le zolle più grandi con le ancore dissodatrici e di livellare il terreno tramite un rullo gommato posto nella parte finale del telaio semi-portato. L’attrezzatura viene collegata al trattore attraverso i bracci dell’attacco a tre punti, che consente di sollevare la macchina a fine lavoro, e di gestire in tal modo le operazioni di manovra. Negli spazi espositivi dell’azienda abruzzese sarà possibile osservare anche la nuova fresatrice RK-BIO. La RK-BIO trova applicazione nella lotta alle erbacce, ma può essere utilizzata per incorporare nel suolo, i residui dei raccolti passati, agevolando così la fertilizzazione del terreno in modo naturale. Le prestazioni della RK-BIO sono garantite dalla qualità dei materiali costruttivi che, come l’acciaio HTITE SICMA delle zappe, sono tutti prodotti negli stabilimenti del Gruppo.