La diradatrice Lotti CT 80 abbatte i costi di produzione
iN occasione di EIMA International, CaBa Industrie presenta ai visitatori della kermesse la nuova diradatrice da frutto. Si tratta di un modello brandizzato Lotti, che viene abbinato al telaio della cimatrice CT 80, compatibile – peraltro – anche con altre tipologie di attrezzi per la cura della parete fogliare. La nuova diradatrice è disponibile in due versioni – 2,5 e 3 metri – e opera tramite stecche di nylon del diametro di 12 millimetri avvitate all’albero motore. Questa soluzione consente di sostituirle in modo agevole e rapido in caso di rottura. I tecnici ravennati – la sede operativa dell’azienda è a Faenza – hanno progettato la CT 80 per essere specificamente utilizzata sulla frutta a nocciolo, come pesche, prugne e albicocche, prima della lignificazione del nocciolo stesso, per garantire una pezzatura e una grandezza ottimali al momento della raccolta del frutto. Applicata anteriormente alla trattrice, l’ultima nata in casa CaBa è in grado di compiere il brandeggio sia superiore che inferiore, e può inclinarsi per favorire la cura della pianta e allo stesso tempo agevolare la manovra di ingresso e di uscita dai filari. Secondo quanto dichiarato dal costruttore, la nuova diradatrice è in grado di ridurre i costi di produzione di pesche, prugne e albicocche in una percentuale compresa tra il 60% e l’80%, rendendo tali coltivazioni più remunerative sotto il profilo economico.