KSD, i motori universali di Kohler
La Serie KSD è una famiglia di motori con potenza inferiore a 19 kW, progettati da Kohler per soddisfare le normative di tutti i Paesi del mondo e per adattarsi ad ogni tipo di macchina. Si tratta dunque di una linea “passepartout”, oggi formata da tre modelli – KSD 1403NA (Naturally aspirated), KSD 1403TC (Turbocharged), KSD 1403TCA (Turbocharged con aftercooler) – ma che, come fa sapere lo stesso costruttore nord americano, è destinata ad ampliarsi nei prossimi anni con propulsori alimentati a diesel e propano. Mettere a punto una gamma che fosse in grado di adattarsi e quindi di rispettare le normative anti-inquinamento di oltre 180 Paesi, spiega l’azienda statunitense con una nota, ha richiesto un grande sforzo progettuale. Tuttavia è stato proprio grazie a questo impegno – si legge sempre nella nota – che i tecnici Kohler sono riusciti ad offrire al mercato soluzioni costruttive ad alto rendimento e di grande flessibilità. Le prestazioni dei KSD, infatti, sono da primi della classe: ai bassi regimi la coppia è di 95 Nm a 1.000 giri, con un picco che a velocità ridotte raggiunge i 120 Nm a 1.400 giri, per una potenza massima di 18.4 W a 1.800 giri. Prestazioni così elevate sono dovute al controllo elettronico del propulsore. Il sistema, del tipo iniezione indiretta (ma si caratterizza per una gestione tipica dei motori a iniezione diretta), ottimizza tanto il dosaggio del carburante quanto la risposta al carico, determinando così un aumento della produttività e una riduzione dei tempi di lavoro. Un altro vantaggio della gestione elettronica, che peraltro non comporta costi addizionali a carico degli OEM, è rappresentato dalla possibilità di mantenere rendimenti elevati anche nelle lavorazioni ad alta quota e di contenere al minimo i consumi di carburante grazie all’ottimizzazione della velocità del motore e al controllo sull’idraulica della macchina. L’utilizzo di materiali costruttivi ad alta resistenza consente ai nuovi motori Kohler di adattarsi ad ogni tipo di applicazione industriale, mentre la flessibilità della posizione della ventola e la possibilità di dotarla di punti service su entrambi i lati permettono di impiegare i nuovi modelli della casa americana con un’ampia gamma di macchine, dai trattori in agricoltura agli escavatori fino ai muletti, ai generatori e alle unità di refrigerazione. Agevoli da installare – possono essere considerati soluzioni “plug and play” – i propulsori KSD si fanno apprezzare anche per i prolungati intervalli di cambio dell’olio: la combustione “pulita”, spiega sempre Kohler, spinge verso il basso i consumi e previene processi di diluizione e di contaminazione da fuliggine. La soluzione adottata dalla casa americana per giungere a questo importante risultato è stata quella di rinnovare il design delle fasce del pistone e del sistema di ventilazione del basamento, rendendo al contempo più efficace la levigatura del cilindro. Inoltre, l’utilizzo della cinghia Poly-V e delle punterie idrauliche, ha permesso al costruttore di prevedere per la linea KSD una garanzia di tre anni fino a 6.000 ore di copertura. Ovviamente gli ultimi nati in casa Kohler offrono la più ampia possibilità di personalizzazione per quanto riguarda la terza presa di moto, la posizione variabile della ventola di raffreddamento, scelta del lato per il punto service, nonché la possibilità di scegliere tra diversi tipi di coppe e di filtri olio puntando su dispositivi in grado di prolungare gli intervalli di ricambio.