I trattamenti speciali di Annovi Reverberi
Usura, corrosione, attacco chimico: le pompe a membrane possono essere compromesse da diversi fattori. Ed è per questo che nel corso degli anni Annovi Reverberi ha sviluppato diverse soluzioni per garantire qualità e resistenza delle pompe per agricoltura, in primis quelle destinate ad entrare in contatto con materiali aggressivi come ad esempio i fertilizzanti liquidi.
Fra i trattamenti speciali destinati a migliorare le prestazioni delle pompe la casa modenese propone membrane in Blueflex, materiale brevettato estremamente resistente ad agenti chimici non oleosi in un range di pH molto vario, con resistenza chimica e meccanica superiore alle membrane in Viton. E l’uso di acciaio inossidabile AISI316 che, essendo caratterizzato da bassa percentuale di carbonio e alti livelli di molibdeno rispetto allo standard AISI303/304, ha un’aumentata resistenza alla corrosione.
A questi Annovi Reverberi aggiunge il trattamento in cataforesi sulle parti in alluminio pressofuso. Si tratta di un'elettrodeposizione di vernici speciali in immersione con corrente elettrica continua. Lo spessore del rivestimento varia da 12 a 18 micron. Il rivestimento cataforesi offre un'ottima resistenza alle prove in nebbia salina ed è molto spesso utilizzato nel settore automobilistico come primer di fondo anticorrosivo.
In media pressione per migliorare la resistenza meccanica è stato deciso di sviluppare nell’ultimo anno la serie speciale MP in nylon rinforzato con fibra di vetro.
Per le pompe ad alta pressione oltre all’utilizzo dell’alluminio anodizzato, dell’alluminio plastificato e dell’ottone sono stati create due nuove opzioni: alluminio pressofuso con rivestimento in cataforesi aumentando la resistenza alla corrosione; alluminio con trattamento PLUS, sigillante brevettato che offre una barriera contro gli agenti chimici esterni consentendo estrema resistenza in nebbia salina e durezza superficiale dello strato di ossido.
Sulle parti in alluminio pressofuso viene eseguita un'anodizzazione dove lo strato di ossido AL203 ha uno spessore di 0,01 mm con durezza da 450 a 600HV. I nanotubi, caratteristici dello strato di ossido, consentono un contatto anche minimo tra il substrato metallico e la sostanza chimica corrosiva. Il sigillante brevettato PLUS, penetrando nei nanotubi e solidificandosi, crea una barriera contro gli agenti chimici delle parti in alluminio a contatto con i prodotti chimici da applicare. L'ossidazione anodica PLUS ha dimostrato estrema resistenza e durezza superficiale dello strato di ossido. Dopo 500 ore di test di durata continua, una flangia in alluminio pressofuso con anodizzazione standard e una flangia con ossidazione anodica PLUS, non mostrano quasi alcuna ossidazione superficiale.
L’ottone e il bronzo sono infine ottimi materiali da utilizzare nella realizzazione di testate e collettori delle pompe dove vi è l'esigenza di gestire polveri abrasive in sospensione.