Ganci traino CBM, intuitivi e sicuri
Ad Agritechnica l’azienda modenese CBM Group, specializzata nella realizzazione di componenti per macchine agricole, propone una versione aggiornata del Gancio Inferiore Automatico che, ribattezzato “T-Lock”, è stato rivisitato per migliorare la sicurezza durante il collegamento e il distacco degli attrezzi dalla trattrice. «Per aprire il gancio - spiega CBM Group con una nota - è sufficiente sollevare e “girare” in senso antiorario la leva di apertura, che si blocca sul corpo del gancio e rimane in posizione aperta. Per chiuderlo, invece, basta sollevare la leva e ruotarla in senso orario». Insomma, la soluzione costruttiva messa a punto dalla ditta di Modena migliora in modo significativo le operazioni di collegamento delle attrezzature alla trattrice perché le rende intuitive e veloci (per l’apertura e la chiusura serve meno forza) ma anche più efficienti e sicure. Composta da sette modelli (Cat.1, 2S, 2, 3S, 3, 3HD e 4), la gamma T-Lock si fa apprezzare anche per le procedure agevolate di manutenzione e riparazione. L’innovativo Gancio Inferiore Automatico non è l’unica novità che la CBM presenta ad Hannover. Negli spazi espositivi dell’azienda emiliana riflettore puntati sul restyling del gancio traino ISO ‘z’ (ex Cuna D3) pensato per tutti i ganci traino che hanno una omologazione dinamica e che prevedono velocità di utilizzo superiori a 40 km/h. In particolare, il modello ISO “z” è stato progettato per risolvere il problema dell’eccessivo gioco tra occhione e perno (l’occhione, che può muoversi intorno al perno, ha dimensioni di 68 o 76 mm, mentre il perno ha un diametro di 50 mm). La soluzione messa a punto da CBM Group è stata quella di sviluppare un sistema di assorbimento degli shock che dissipa l’energia prodotta dal gioco tra perno e occhione, e che quindi assorbe l’impatto tra rimorchio e trattrice.
Così, quando il trattore frena o rallenta, il dispositivo limita l’urto tra occhione e gancio, eliminando vibrazioni e colpi che normalmente si verificano con i ganci traino ISO ‘z’ (ex CUNA D3).
Tra i restyling di prodotto, da segnalare l’importante rivisitazione dei dispositivi di sicurezza meccanici ed elettronici presenti sui Pick-Up Hitch. Il sistema meccanico prevede l’utilizzo di due perni: quando il Pick-Up Hitch è chiuso, i perni fanno in modo che il telaio inferiore scorrevole non si sganci accidentalmente e, quindi, non si sfili. Il dispositivo elettronico (disponibile su richiesta) informa invece l’operatore se il pick-up è stato chiuso in modo corretto e se è bloccato.
Il dato viene comunicato in cabina attraverso un pannello elettronico e le luci di segnalazione. La nuova tecnologia firmata CBM è stata testata anche in campo, nelle condizioni operative più difficili, ma la presenza di polvere e di acqua intorno ai sensori non ha creato alcun tipo di problema.