Gamma Faresin in primo piano a Parigi
Numerose le novità della Faresin Industries al salone del Sima. Spicca fra tutte il nuovo sollevatore telescopico 6.26 Small Range che, rispetto alla versione precedente, ha rinnovato il telaio, la motorizzazione e la cabina. Nello stand dell'azienda vicentina trovano spazio anche il nuovo sistema Precision Feed Mix, la fresa con il mulino, il Power Blade e il nuovo carro miscelatore Magnum PF
Alla kermesse parigina è di scena il nuovo sollevatore telescopico Faresin 6.26 Small Range. Rispetto alla precedente versione la macchina è stata riprogettata con l’obiettivo di portare la capacità di sollevamento a 2,6 tonnellate, vale a dire cento chili in più del vecchio modello (2,5 tonn). Le innovazioni della casa vicentina hanno riguardato anche il telaio, ora caratterizzato da un passo ridotto (25 mm) che consente ai telescopici Faresin di diminuire di 300 mm la lunghezza complessiva del sollevatore per valorizzare, grazie a un raggio di sterzata più stretto, l’agilità di manovra del 6.26 negli spazi più angusti. Nuovi sono anche il motore – uno Yanmar da 70 cavalli in versione 4 final – e la cabina, che vede l’esordio della nuova Queen Cab caratterizzata da una migliore visibilità (+20%) e da un maggiore comfort dell’operatore. Come su tutti i nuovi modelli, sul 6.26 è stata introdotta la modalità pala, che permette alla macchina di offrire prestazioni di assoluto livello nei lavori con la benna.
Non solo i telescopici, infatti nello stand dell’azienda vicentina trovano spazio tutte le recenti novità della gamma Faresin Industries.
Faresin lancia Il sistema Precision Feed Mix che, basandosi sui principi della tecnica di alimentazione Precision Feeding, garantisce la miglior resa possibile in termini di qualità e redditività. Il sistema, frutto della filosofia di cross-engineering Faresin, prevede l’utilizzo integrato di un carro miscelatore e di un sollevatore telescopico – o di un carro semovente che svolge ambedue le funzioni carico/miscelazione – associati all’uso del PoliSPECNIR™, prodotto dalla controllata IT Photonics, che permette di monitorare in tempo reale l’intera filiera alimentare del bovino, garantendo così l’erogazione di una razione omogenea e precisa.
Un lancio che segna il passaggio dall’offerta della singola macchina, seppur ad alto contenuto tecnologico, a quella di soluzioni integrate per la zootecnia.
Fresa con il mulino. È un optional installato sui semoventi ed è stata concepita per rispondere alla necessità di taglio netto della fibra lunga. Garantisce un taglio ottimale, riducendo tempi di lavoro e consumi. La fresa prevede tre diverse modalità di utilizzo (carico, taglio parziale con mulino, taglio completo con mulino), presenta due sensi di rotazione ed è equipaggiata con due serie di controlame: anteriore da 16 coltelli e posteriore da 32 coltelli.
Power Blade. Si tratta di una lama di durostat posizionata nella parte inferiore della coclea, progettata per aumentare la durata della parte più importante della coclea e per migliorare il miscelamento del prodotto. Grazie al sistema di registrazione c’è la possibilità di un riposizionamento successivo. Power Blade può essere applicata su tutte le macchine con coclea verticale (tranne il Twinner) – stazionarie, trainate e semoventi – ma non su mezzi con coclea standard, a meno a che essa non venga sostituita.
Magnum PF. Il nuovo carro miscelatore trainato, firmato Faresin Industries, si presenta con lama Power Blade e con un cassone realizzato con diversi spessori a seconda delle zone e della loro funzionalità, studiati per prolungarne nel tempo il ciclo di vita e per ottimizzarne i consumi di carburante e i costi di manutenzione. Inoltre, grazie alla particolare geometria del cassone e della coclea, Magnum Pf permette di migliorare sensibilmente l’omogeneità della razione.