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Faresin, l'innovazione al servizio della produttività

di Giovanni M. Losavio
ottobre 2021 | Back

Tra i protagonisti di EIMA 2021 c’è una delle realtà imprenditoriali italiane più attive e dinamiche, un’azienda divenuta un player di livello internazionale nei settori dei carri miscelatori e dei sollevatori telescopici. Si tratta di Faresin Industries, impresa che ha iniziato a muovere i primi passi nel 1973 a Breganze (Vicenza), diventando ben presto un punto di riferimento per il tessuto produttivo locale e nazionale.

Guidata dal presidente Sante Faresin con le figlie Silvia e Giulia, Faresin Industries ha saputo affermarsi grazie a una strategia industriale che ha sempre premiato l’eccellenza costruttiva e lo sviluppo di tecnologie intelligenti. Tecnologie progettate, sperimentate e realizzate all’interno dello stabilimento di Breganze con l’obiettivo di alzare costantemente l’asticella della prestazioni e di offrire soluzioni costruttive all’avanguardia. Grazie alle innovazioni firmate dal costruttore vicentino, i carri miscelatori e i sollevatori telescopici Faresin sono riusciti ad affermarsi sul mercato globale delle macchine agricole, contribuendo non solo a migliorare il benessere degli animali negli allevamenti ma ad ottimizzare cicli e carichi di lavoro degli operatori.

«I nostri carri miscelatori sono molto richiesti sul mercato perché permettono di ottenere una miscela omogenea e di alta qualità. Un unifeed di qualità ottimale – spiega il titolare dell’azienda, Sante Faresin – migliora i risultati dell’azienda zootecnica e la produttività degli animali perché migliora l’ingestione e la digeribilità della razione, quindi, oltre a ridurre l’utilizzo di antibiotici e a migliorare la sostenibilità degli allevamenti, permette di incrementare la produttività».

I carri miscelatori Faresin sono infatti equipaggiati con il sistema di analisi poliSPEC NIR direttamente sulla vasca per misurare i contenuti nutrizionali e l'omogeneità della miscela. Lo strumento poliSPEC NIR, prodotto da ITPhotonics, si può anche staccare dal carro e utilizzare autonomamente in stalla, non solo per controllare la qualità della miscelata ma anche per verificare l'indice di selezione e per analizzare le deiezioni.

Soluzioni costruttive altamente innovative caratterizzano anche l’altra gamma di punta della Faresin, quella dei sollevatori telescopici, al cui interno spicca il Full Electric 6.26 un modello 100% elettrico (al quale Mondo Macchina del marzo 2020 ha dedicato un ampio speciale) equipaggiato con due motori alimentati da batterie al litio con autonomia sufficiente per un’intera giornata di lavoro.

Il Full Electric di casa Faresin è presente sul mercato da tre anni, facendosi apprezzare per agilità di manovra e silenziosità (appena 64,4 dBA). Caratteristiche, queste, che fanno del 6.26 uno strumento di lavoro particolarmente indicato per lavorazioni all’interno di luoghi chiusi dove è essenziale limitare al minimo tanto il livello di rumore quanto le emissioni inquinanti. Il sollevatore telescopico Full Electric 6.26 trova dunque il suo campo d’impiego ideale nelle stalle, negli allevamenti avicoli, nelle serre, nelle celle frigo, nei laboratori alimentari e – più in generale – nelle aziende certificate a basso impatto ambientale.

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