Carraro Agritalia: nuovi compatti e propulsore ibrido
A Bologna l'azienda padovana presenta le sue principali novità sulla linea Compact con un modello supercompatto e uno specializzato a baricentro molto basso. Ma l'attesa è stata tutta per Ibrido, la trattrice da 105 cavalli alimentata da un motore endotermico e da un propulsore elettrico. Tre le modalità di guida previste: "tradizionale", full electric e ibrida
Carraro Group si è presentata all’appuntamento di EIMA International con una gamma di macchine ancora più ricca. Ecco, di seguito le principali novità.
Compact. La serie – lo dice il nome stesso – è composta da macchine compatte, con potenza compresa tra 61 e 75 Cv, e con motorizzazioni Deutz Stage V. In particolare evidenza, nello stand della Carraro, i modelli Compact V e Compact VLB pensati per il vigneto stretto e le coltivazioni a tendone o a pergola. Il primo, Compact V, è una trattrice supercompatta (la larghezza minima è pari ad appena un metro) destinata alle aree con vitigni di altissima qualità a filari molto stretti. Con un’agilità di manovra a fine filare paragonabile a quella degli isodiametrici, ma con il vantaggio di una maggiore trazione e di una migliore stabilità in presenza di carichi trainati. Compact V è dotato di un impianto idraulico adatto alle coltivazioni ad elevata meccanizzazione. Compact VLB, invece, è una macchina disegnata sulle esigenze delle coltivazioni a tendone, a pergola e a semipergola. Il baricentro molto basso, i parafanghi registrabili in funzione del raggio della ruota posteriore, il passo corto abbinato ad un accurato studio degli ingombri di sterzata, valorizzano l’agilità di manovra della trattrice e la precisione delle svolte a fine filare.
Ibrido. Premiato a Bologna con il riconoscimento Novità Tecnica e con il Premio Blu (alle innovazione più attente al rispetto dell’ambiente), l’ibrido di casa Carraro si fa apprezzare non solo per le emissioni ridotte e i consumi contenuti ma, anche, per l’accattivante design della nuova livrea (tetto e cerchioni bianco perlato, carrozzeria verde brillante metallizzato, logo Carraro cromato e la scritta Ibrido in rosso acceso). Dal punto di vista strettamente costruttivo, Ibrido – per la nuova trattrice da 105 cavalli Carraro ha volutamente scelto un nome italiano – si presenta con una architettura di tipo parallelo complesso. La trattrice è infatti alimentata da un motore endotermico e da un propulsore elettrico assistiti da una trasmissione tradizionale (24+24 meccanica sincronizzata). L’operatore può decidere se lavorare in modalità 100% elettrica (ideale per strutture chiuse, serre, stalle o per usi delle municipalità), 100% diesel (per i trasferimenti su strada o senza carichi particolarmente gravosi), o in modalità ibrida per il trasporto con traino e carichi e per lavorazioni gravose alla PDF. I servizi ausiliari, invece, sono gestiti da motori elettrici ausiliari. Insomma, la trattrice Ibrida firmata Carraro Group non solo permette di tagliare i consumi, di azzerare le emissioni (in full electric) e di incrementare la produttività, ma consente anche di diminuire i costi di manutenzione (il motore endotermico è meno sollecitato), migliorare la qualità delle colture (grazie alle minori emissioni di Co2) e abbassare il livello di rumorosità e di vibrazioni.
Gamma Agricube IIIB. Il modello VLB (Vigneto Largo Basso) 105 con cabina Low Profile è uno specializzato dal profilo ribassato per lavorazioni sotto tendone con larghezza minima fuori tutto di 1350 mm. La versione VL (Vigneto Largo) 115, con cabina, è stata studiata per la coltivazioni a spalliera ad alta densità, con una larghezza fuori tutto inferiore al 1400 mm e cabina con larghezza abitacolo di 1010 mm. Infine, Agricube IIIB F (Frutteto) 95 con cabina ha come principale punto di forza la versatilità. Si tratta infatti di uno specializzato stabile e compatto, adatto non solo a lavori in campo ma anche ad operazioni di movimentazione e trasporto all’interno delle aziende agricole.
