ACRE, robot agricoli in competizione
Si svolge a fine maggio la seconda edizione della manifestazione riservata ai mezzi meccanici ad alta automazione. Organizzata dall’AIRLab del Politecnico e dal Dipartimento di Scienze Agrarie di Milano, in partnership con FederUnacoma, e aperta al pubblico, la manifestazione prevede una gara di abilità fra i modelli di robot, e una mostra delle tecnologie più innovative
Il 23 febbraio scorso si è svolto, on-line, un interessante workshop sulle nuove frontiere dell’agricoltura nel corso del quale è stata ufficialmente presentata la seconda edizione della competizione ACRE (Agri-food Competition for Robot Evaluation), finanziata dalla Commissione Europea nell’ambito del progetto Horizon 2020 “METRICS” con lo scopo primario di aumentare la diffusione dei robot e delle tecniche di intelligenza artificiale in agricoltura.
La competizione, organizzata per parte italiana dall’AIRlab, il laboratorio di Intelligenza Artificiale e Robotica del Politecnico di Milano e dal Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano, con la collaborazione di FederUnacoma e con il sostegno de l’Informatore Agrario tra le case editrici di settore, si svolgerà il 25 e 26 maggio prossimi presso l’Azienda agraria sperimentale “Cascina Baciocca” dell’Università degli Studi di Milano, sita a Cornaredo (MI).
Come nel caso della prima edizione, svoltasi lo scorso anno in Francia, alla campagna sul campo possono partecipare team provenienti da tutto il mondo, con varie “prove” che si focalizzano su diversi compiti da svolgere ad opera di robot, con particolare riferimento al diserbo in pieno campo. I robot dovranno cimentarsi in prove specifiche, come il riconoscimento con discriminazione delle malerbe rispetto alle colture in atto, la capacità di muoversi autonomamente in campo, la capacità di stimare l’effettiva area fogliare della coltura in atto o la quantità di biomassa presente in campo, nonché la capacità di creare una mappa digitale della coltura in atto e delle infestanti presenti. Le macchine potranno infine cimentarsi nell’effettuazione del vero e proprio diserbo, anche lungo la fila coltivata, senza danneggiare le colture, considerando che nell’ambito della competizione i modelli di robot potranno partecipare a tutte le prove o solo ad alcune di esse. Infine, le prestazioni dei “concorrenti” verranno valutate secondo rigorosi criteri scientifici, predefiniti dagli organizzatori, allo scopo di misurare le performance in maniera oggettiva e ripetibile.
Sebbene nella competizione si vedano impegnati robot costruiti da aziende collegate a vario titolo all’ambito accademico, c’è comunque da parte degli organizzatori il progetto di affiancare alla gara una sorta di esposizione di soluzioni “smart” per l’agricoltura, in modo da coinvolgere il più ampio panorama di aziende private attive nel mondo della robotica, così come produttori di attrezzature e servizi per l’agricoltura caratterizzati da evoluti contenuti tecnologici e digitali.
Scopo della manifestazione è infatti quello di avvicinare il mondo dell’industria italiana delle macchine agricole a quello dei ricercatori esperti nell’ambito della robotica e dell’intelligenza artificiale, in modo da creare solide partnership che permettano nel prossimo futuro di colmare il gap ora esistente in termini di robotica agricola tra l’industria europea e quella statunitense, e similmente tra quella italiana e quella di varie realtà europee, quali Francia e Olanda.
Proprio allo scopo di aumentare l’interesse delle aziende verso l’iniziativa, per l’edizione italiana ci sarà la possibilità di aggiungere per i partecipanti alla competizione, oltre alle colture già utilizzate nella precedente edizione (fagiolini e mais), anche una coltura orticola, mentre per chi vorrà semplicemente esporre gli organizzatori valuteranno la possibilità di preparare appezzamenti dimostrativi ad hoc, sia semplicemente lavorati (ovvero senza colture in atto) sia impegnati con colture specifiche.
Gli organizzatori della manifestazione puntano ad un successo in termini di espositori e di pubblico, considerando anche il fatto che l’accesso alla manifestazione sarà gratuito sia per gli espositori che per i visitatori, e prevedono una buona copertura anche da parte degli organi d’informazione, sempre più interessati alla robotica e alle soluzioni tecnologiche più avanzate per il settore agricolo. La partecipazione sarà peraltro estesa a tutti gli istituti tecnici e professionali agrari italiani.