Tierre amplia la gamma con Hydro Pantera
L’azienda padovana Tierre (la sede è Curtarolo), specializzata nella progettazione e costruzione di macchine agricole per la trinciatura, ha recentemente ampliato la gamma con il modello idraulico Hydro Pantera che, destinato ad equipaggiare track-loader e skid-loader, è stato concepito dal costruttore padovano per estendere il target di riferimento anche a segmenti di mercato diversi dall’agricolo. Disponibile con tre differenti larghezze di lavoro (160, 180 e 200 centimetri) e con portate idrauliche da 60 a 120 litri al minuto, Hydro Pantera può operare con impianti idraulici convenzionali o high-flow, diventando così una macchina in grado di affrontare applicazioni impegnative.
Il grande punto di forza della trinciatrice Tierre infatti è la sua versatilità, valorizzata ancora di più dalla geometria adattiva (è un brevetto dell’azienda veneta) grazie alla quale essa può modificare la forma della camera di taglio fino a 12 volte, adattandosi così a molteplici ambiti di lavoro. Insieme al suo nuovo modello idraulico, Tierre presenta ad EIMA 2021 la trinciatrice laterale TCL REVO, che offre prestazioni di assoluto livello in termini di produttività, qualità, affidabilità. Grazie agli spostamenti idraulici e all’angolazione di 50° verso il basso – spiega il costruttore con una nota – TCL REVO è in grado di lavorare all’esterno della sagoma della trattrice su argini, rive e fossati, mentre l’angolazione di 90° permette di tagliare le siepi. E non è tutto, poiché, applicata posteriormente al trattore, la TCL REVO può essere utilizzata come una tradizionale trinciatrice. Caratteristiche tecniche, queste, che insieme al peso contenuto, consentono alla macchina di eseguire anche lavori di giardinaggio e di manutenzione su tutte le tipologie di terreno ed in particole su colline e pendii.
Tra i plus costruttivi di questo modello si segnalano la doppia scocca e le fiancate rinforzate anti-deformazione progettate espressamente per aumentare la resistenza dalla trincia alle sollecitazioni meccaniche e alle asperità del terreno e della vegetazione. Le slitte di appoggio laterali permettono invece di adeguare l'altezza di lavorazione del rotore (è azionato da quattro cinghie dentate) al tipo di terreno su cui si opera e al tipo di lavoro da effettuare.