Salone M.i.A.: multifunzionalità e innovazione
Innovazione tecnologica, sinergie di rete, condivisione delle buone pratiche. è questo il filo conduttore del Salone M.i.A., che torna ad Agrilevante con l’obiettivo di valorizzare la capacità delle aziende di diversificare la propria attività in settori complementari a quello agricolo tradizionale. Per l’edizione 2015 gli organizzatori hanno previsto un focus particolare sui temi legati alla manutenzione del verde – urbano e non – alla prevenzione del dissesto idrogeologico, al florovivaismo. Uno spazio, quello dedicato alla multifunzionalità, che occupa ben duemila metri quadrati, con la presenza di ben 22 imprese, progettato con l’obiettivo di promuovere una collaborazione di filiera tra tutti gli attori coinvolti. Si parte così dai sistemi di irrigazione a goccia della Irritec per gli ulivi e dalle sementi a marchio Bottos per i tappeti erbosi (campi dal calcio, campi da golf), per arrivare ai sistemi robotizzati della Zucchetti destinati alla manutenzione del verde. Ma la vera novità del M.i.A. 2015 è rappresentata dal “vivaio 2.0”, un percorso nel quale reale e virtuale interagiscono, interfacciandosi l’uno con l’altro. Infatti, grazie ai loro smartphone, i visitatori del vivaio potranno accedere ad una serie di informazioni complesse – relative, ad esempio, al tipo di pianta che stanno osservando, al suo sviluppo, alle sue necessità di acqua e luce – fondamentali per la cura e la gestione degli spazi verdi privati. Ma il focus del Salone M.i.A. 2015 è soprattutto sulla biodiversità, con la documentazione visiva, su pannelli sospesi, della realizzazione del Parco della Biodiversità dell’Expo di Milano (cui ha contribuito anche FederUnacoma), e con il recupero e la valorizzazione delle coltivazioni tradizionali pugliesi, tassello fondamentale di una regione apprezzata in tutto il mondo per la sua ricchezza di habitat naturali.