Sicurezza sul lavoro, all’agricoltura il triste primato degli infortuni sul lavoro

Con una media di 120 decessi all’anno, l’agricoltura italiana detiene il non invidiabile primato di infortuni sul lavoro. Questo il dato emerso dal convegno “Le morti bianche in agricoltura”, tenutosi lo scorso 18 aprile a Montecitorio su iniziativa del vicepresidente della Camera, l’onorevole Sergio Costa, e organizzato da Federacma, la federazione di Confcommercio che raggruppa le associazioni dei rivenditori di macchine agricole e da giardinaggio. L’incidenza degli eventi infortunistici nel settore primario - è stato evidenziato nell’incontro - è due volte maggiore rispetto agli altri comparti ed è legata o alla mancanza oppure all’usura dei basilari sistemi di sicurezza a bordo dei mezzi meccanici. Ad aggravare la situazione, la mancata attuazione della revisione dei mezzi agricoli che potrebbe in parte arginare in problema. Prevista dal Nuovo Codice della Strada, varato nel 1992, la revisione dei mezzi agricoli non è ancora diventata obbligatoria nonostante l’emanazione di un apposito decreto interministeriale varato nel lontano 2015. Oggi, è stato evidenziato nel corso del convegno, nelle nostre campagne circolano ancora 1,2 milioni di trattori sprovvisti di cintura di sicurezza e 670 mila privi di rollbar. All’incontro ha preso parte anche FederUnacoma, l’associazione italiana dei costruttori di macchine agricole.

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