Il mercato delle macchine e delle attrezzatture per il giardinaggio archivia il 2022 con un calo del 15,2%, in ragione di 1 milione e 403 mila unità vendute (erano state 1 milione e 650 mila nel 2021). E’ quanto indicano i dati elaborati dall’associazione dei costruttori Comagarden sulla base delle informazioni fornite dal gruppo di rilevamento Morgan. La flessione ha interessato quasi tutte le tipologie di mezzi. I rasaerba hanno registrato un passivo del 21,4% (255 mila le unità vendute), i decespugliatori una contrazione del 10% (273 mila), mentre il saldo negativo delle motoseghe è pari al 14,3% in ragione di quasi 369 mila mezzi venduti. Le macchine tagliasiepi sono calate del 24,4% (94 mila), mentre più contenuto è stato il passivo per i trattorini (-4,2% in riferimento a 22.700 macchine). In leggera crescita sono risultati i mezzi zero turn per uso hobbistico (+0,6% a fronte di 1.550 unità) mentre solo le potatrici ad asta (quasi 26.500) hanno segnato un incremento rispetto al 2021 con un attivo del 10%. Secondo Comagarden, la contrazione del mercato è stata causata principalmente dal periodo siccitoso che ha caratterizzato lo scorso anno e dalla sensibile ripresa dell’inflazione, anche se una frenata era comunque attesa dopo i forti incrementi delle ultime due stagioni quando l’emergenza Covid aveva spinto i consumi del segmento hobbistico.
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