Aumentano in Italia le superfici coltivate a biologico. Nel 2022 l’”agricoltura green” supera i 2 milioni di ettari di terreno coltivato e vede crescere al 18,7% (+1,3% sul 2021) la propria quota di superficie agricola totale (SAU). A fare il punto sulla situazione del comparto bio italiano è uno studio della società di Consulenza Nomisma presentato in occasione del Sana, il salone internazionale del biologico e del naturale, tenutosi a Bologna dal 7 al 10 settembre scorso. La crescita registrata nel 2022 – si legge nel rapporto - conferma l’Italia ai vertici dell’agricoltura verde in Europa e avvicina il Paese alla scadenza del 2030 quando, in ottemperanza alla strategia Farm to Fork, ogni Paese membro dell’UE dovrà dedicare alle colture biologiche una quota pari ad almeno il 30% della propria SAU. Con l’incremento delle coltivazioni a basso impatto – spiega Nomisma – si è registrata anche una crescita nel numero di aziende specializzate, che nel 2021 hanno superato le 85mila unità, segnando +8,9% rispetto al 2021.
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