TECNICA 62 TECNICA efficiente dei fertilizzanti che si traduce in una riduzione delle emissioni di composti azotati nell’ambiente e, quindi, dell’eutrofizzazione delle acque e dell’acidificazione del terreno ma, dall’altro, richiede la presenza di attrezzature specifiche nel parco macchine aziendali. Sono stati raccolti dati sui fattori produttivi distribuiti o consumati (sementi, fertilizzanti, fitofarmaci, combustibili) e sull’impiego delle macchine operatrici (tempi di lavoro, accoppiamenti macchina operatrice-trattore, vita utile delle attrezzature). Inoltre, al termine del ciclo colturale sono state misurate la resa in campo (tonnellate/ha di risone), l’umidità del risone e la resa alla successiva lavorazione. Analisi del ciclo di vita. L’analisi dell’impatto ambientale è stata eseguita con il Life Cycle Assessment (Analisi del ciclo di vita) in accordo con le norme ISO 14040 e 14044. L’unità funzionale, ovvero l’unità per cui sono stati calcolati i diversi impatti, è una tonnellata di risone all’umidità commerciale (14%). Lo studio ha considerato tutte le lavorazioni svolte con i fattori produttivi impiegati (sementi, fertilizzanti, macchine agricole, ecc.), fino alla raccolta e all’essiccazione del prodotto. Per le due varietà considerate, è possibile identificare qual è la soluzione con il minor impatto sul riscaldamento globale. In termini assoluti e relativamente all’impatto sul cambiamento climatico (impronta di carbonio), per la PVL024, l’impatto varia da 1033 kg di CO2 eq/t nel caso dello scenario Base a 575 kg di CO2 eq/t con l’asciutta aggiuntiva, a 859 kg di CO2 eq/t nel caso della fertilizzazione a rateo variabile e a 650 kg di CO2 eq/t nel caso in cui le due strategie di mitigazione vengano combinate. Analogamente per la Selenio, l’impatto varia da un massimo di 1195 kg di CO2 eq/t nello scenario BASE a un minimo di 682 kg di CO2 eq/t nel caso della tecnica colturale che prevede una asciutta aggiuntiva. In entrambi i casi a presentare l’impatto più basso è la soluzione che contempla l’asciutta aggiuntiva, seguita da quella che combina questa pratica con la fertilizzazione a rateo variabile e poi dalla tecnica colturale che è caratterizzata dalla fertilizzazione a rateo variabile. Per la varietà Selenio, la soluzione che combina entrambe le strategie di mitigazione presenta un impatto superiore a quello dello scenario BASE, a causa di un calo della produttività della coltura. Tale riduzione comunque non appare direttamente collegata alla variazione della pratica colturale, ma dipende da altri fattori come un attacco di brusone, nel caso specifico. Per quanto riguarda gli altri impatti ambientali valutati (es. acidificazione, eutrofizzazione delle acque e consumo di risorse minerali e fossili), i risultati evidenziano variazioni inferiori a quelthe emergence phase (with re-submersion by the start of the barrel) (A+); in the third, fertilization at a variable rate (VR) was carried out; in the fourth, additional drying and fertilization at a variable rate (A-VR) were combined. The additional dryness during the sprouting phase allows the anaerobic conditions of the soil to be interrupted, thus reducing methane emissions and, at the same time, reducing the absorption of arsenic in the grain without causing a significant increase in cadmium content. Moreover, from an organizational point of view, it does not require any changes to the company's machinery. Variable rate fertilization, on the one hand, allows for more efficient use of fertilizers, which translates into a reduction of nitrogenous compound emissions into the environment and, therefore, of water eutrophication and soil acidification but, on the other hand, it requires the presence of specific equipment in the company's machinery. data was collected on the production factors distributed or consumed (seeds, fertilizers, pesticides, fuels) and on the use of operating machines (working times, operating machine-tractor combinations, useful life of equipment). Furthermore, at the end of the crop cycle, the yield in the field (tons/ha of paddy rice), the humidity of the paddy rice and the yield after subsequent processing were measured. Life Cycle Assessment. The environmental assessment was carried out using Life Cycle Assessment in accordance with ISO standards 14040 and 14044. The functional unit, i.e., the unit for which the various impacts were calculated, is one ton of paddy rice at commercial moisture content (14%). The study considered all the processes carried out with the production factors used (seeds, fertilizers, agricultural machinery, etc.) up to the harvesting and drying of the product. For the two varieties under consideration, it is possible to identify the solution with the lowest impact on global warming. In absolute terms and concerning the impact on climate change (carbon footprint), for PVL024, the impact varies from 1033 kg of CO2 eq/t in the case of the Base scenario to 575 kg of CO2 eq/t with additional dryness, 859 kg of CO2 eq/t in the case of variable rate fertilization and 650 kg of CO2 eq/t in the case where the two mitigation strategies are combined. Similarly, for Selenio, the impact varies from a maximum of 1195 kg of CO2 eq/t in the BASE scenario to a minimum of 682 kg of CO2 eq/t in the case
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